Dimensione testo  |
|
17/03/2023 - Un’opera interamente riprogettata dall’architetto giapponese Kenzo Tange nel centro storico della città Partenopea con vista sul Golfo di Napoli. Si tratta di Romeo Napoli, l’hotel 5 stelle che porta la firma dello studio di progettazione di uno dei padri dell’architettura giapponese e che al suo interno custodisce una collezione privata di più di 100 opere d’arte presenti all’interno dell’hotel del calibro di Mario Schifano e di Andy Warhol.
Da Schifano a Paladino, dalle opere parietali di Francesco Clemente a quelle di Renato Guttuso, dagli scatti fotografici dei Fratelli Alinari che immortalano “Bellezze al bagno” alle visioni di nuovi paesaggi urbani e architettonici di Mimmo Jodice per giungere alle tele pop di Mark Kostabi. Il contemporaneo si alterna all’antico con una collezione del tutto unica che spazia dalle armature di samurai del Periodo Edo della lobby, alle consolle in legno dorato di Luigi XV poste nelle aree comuni dei vari piani. Il Romeo di Napoli diventa così vero e proprio luogo di contaminazioni culturali e nuovo punto di incontro dove l’espressione artistica “artificiale” si coniuga nello spazio d’ingresso dell’Hotel - a quella naturale in un registro di specie arboree da vero “Eden”.
Tange, vincitore nel 1987 del premio più prestigioso della professione, il Pritzker Prize, è stata una figura fondamentale di una “nuova identità” nipponica che si distacca dalla tradizione formale all’insegna di un linguaggio hi-tech.
Dai grandi piani urbanistici internazionali che rielaborano un nuovo concetto di città al Centro Direzionale di Napoli, così Kenzo Tange riconfigura in tempi diversi, il volto di una città in perenne mutazione. Attraverso un approccio “metabolista” dell’edificio concepito come organismo vivente capace di mutare nel tempo grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, il Romeo di Napoli ne segue le stesse logiche sul piano artistico.
Romeo Napoli, sede storica della Flotta Lauro, è un prestigioso edificio del secolo scorso interamente progettato dal famoso studio giapponese Kenzo Tange & Associates, noto per combinare gli stili tradizionali giapponesi con il modernismo. L’hotel, che si caratterizza per il suo stile contemporaneo, presenta una facciata ondulata realizzata in cristallo che ripete in maniera tridimensionale un andamento curvilineo, consentendo di vedere l’immagine statica del movimento dinamico delle onde del mare.
Proprio per il suo legame intrinseco all’attività navale e armatoriale del comandante Achille Lauro, il design di ROMEO si fonda su tre elementi distintivi ispirati all'ambiente nautico: l'imponente edificio presenta un basamento con pilastri forati in acciaio (che contiene tutte le aree comuni e i servizi collettivi destinati al pubblico), un corpo vetrato e in alluminio ( che comprende le camere) che ha una struttura semi-curvilinea. Gli ultimi due piani rappresentano il coronamento, rimandando alla cabina di prua, quella da cui il comandante della nave pilota l’imbarcazione, con una struttura reticolare e pannellatura in alucobond.
Il concetto di luxury urban resort acquista in questo modo un valore nuovo: dall’esperienza gastronomico-culinaria con 1 stella Michelin de Il Comandante guidato dall’ Executive chef di ROMEO Napoli, Salvatore Bianco, alla scoperta di oltre 1500 etichette nella cantina dei vini: gli ospiti possono gustare una vasta gamma di offerte culinarie, tutte con la migliore vista sul Golfo.
Gli ospiti in cerca di relax possono rifugiarsi nella lussuosa spa della struttura, Romeo The SPA by Sisley Paris, uno spazio esclusivo di 1000 mq che incorpora le più avanzate tecnologie per il benessere, tra cui una Stanza del Sale, vasca Airpool, sauna Finlandese, frigidarium, bagno turco e un percorso Kneipp. Lo spazio comprende anche un centro fitness all'avanguardia dotato di attrezzature e tecnologia Technogym.
Al Romeo di Napoli, il dialogo con il luogo assume sempre significati differenti: il contatto visivo con il contesto urbano dell’ingresso si trasforma, nel rooftop La Terrazza, al decimo piano, in una delle viste più suggestive del golfo di Napoli e dell’isola di Capri, Qui, l’infinity pool (prima piscina a sfioro ad essere costruita all’ultimo piano di un hotel a Napoli) con l’opera d’arte grafica site specific firmata Pietro Terzini permette un’esperienza unica di Bellezza a 360°. Sorseggiare un cockatail nel loungebar più esclusivo della città diviene pura sublimazione. Luogo di ritrovo di viaggiatori e manager da tutto il mondo, è perfetto per una pausa dalla quotidianità e per rilassarsi circondandosi di bellezza.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|