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Serena Confalonieri e Zanellato/Bortotto
15/01/2021 - ArtiJanus/ArtiJanas è un invito a ri-conoscere il ruolo culturale non solo economico dell’artigianato, e a ri-abitare i centri minori della Sardegna, dove esiste una stretta relazione tra i saper fare e le comunità di riferimento.
L’edizione pilota di ArtiJanus/ArtiJanas, inserita tra i progetti strategici della Fondazione di Sardegna (settore cultura e sviluppo), si svolgerà da dicembre 2020 a settembre 2021, con la direzione scientifica e artistica della Fondazione La Triennale Milano, la direzione operativa di Innois srl e la direzione organizzativa e il project management di Tools srl.
I 'Tesori Viventi' sarà il tema di questa prima edizione 2020/2021, dedicata ai mestieri artigiani per la creazione di un dialogo equilibrato con la contemporaneità e la sostenibilità. In agenda anche workshop, dibattiti ed eventi pubblici dedicati a tutte le aziende del territorio regionale che si distinguono per la prevalenza della componente di abilità manuale nei processi produttivi.
Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “Siamo molto felici di questa collaborazione con Fondazione di Sardegna sul tema della valorizzazione dell’alto artigianato in dialogo con il mondo del progetto. Per sua storia e missione, Triennale Milano si è sempre posta come il luogo deputato in cui arte, architettura, design, manifattura e alto artigianato possono entrare in un aperto e fecondo scambio e dialogo. La valorizzazione delle arti applicate, delle arti decorative, dei mestieri d’arte – nello straordinario contesto del territorio della Sardegna – è quindi un’operazione di grande importanza per favorire l’incontro tra la visione artistica contemporanea e l’intelligenza della mano. E conferire così il corretto status formale a questi veri e propri ‘tesori viventi’, che costituiscono uno straordinario patrimonio culturale e una autentica forma di sostenibilità produttiva”.
“I saperi e le creazioni tradizionali sarde affondano le loro radici in un contesto culturale variegato che ha delle forti peculiarità territoriali. Le espressioni di questo “saper fare” si manifestano sia in forme artistiche come la scultura o la pittura sia in creazioni di alto artigianato come la tessitura – afferma Antonello Cabras, Presidente della Fondazione di Sardegna - Come Fondazione di Sardegna sosteniamo da sempre il settore culturale sardo che rappresenta la nostra identità di comunità e di territorio. Il settore culturale è storicamente presente nell’economia della Sardegna. Abbiamo un patrimonio di grande valore su cui investire e la sfida, dunque, è quella di cogliere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dal mercato globalizzato per rafforzare il ruolo della cultura come volano dell’economia. L’alleanza con una istituzione di assoluto prestigio come La Fondazione Triennale di Milano va in questa direzione e traccia un percorso che aprirà ai nostri artisti e artigiani delle nuove occasioni di contaminazione con il mondo del design nazionale e internazionale con l’obiettivo di introdurre elementi innovativi nelle proprie produzioni e creare così occasioni di sviluppo per i nostri paesi e la nostra regione”.
Il nome evoca Janus (Giano) il dio della porta, del passaggio, e le Janas, le fate/streghe della tradizione arcaica della Sardegna. Insieme, parlano di Artigiani e Artigiane, protagonisti del progetto. Un nome maschile e femminile, che suona sardo ma si fa capire con facilità, e canta una nenia dolce e antica riportata alla contemporaneità dal marchio creato da Stefano Asili: un regolo di elementare e funzionale memoria che assembla consonanti e vocali in un insieme semplice ma strutturato e sequenziale di colori e forme che dichiarano assertivamente il proprio ruolo.
Proprio dalle due Fondazioni proviene uno dei due co-curatori della sezione artigianato e design, Alberto Cavalli, che insieme a Roberta Morittu avrà il compito di facilitare la relazione tra artigiani e designer.
“Sono felice di poter dare il mio contributo a questo progetto – afferma Alberto Cavalli, co-curatore di ArtiJanus/ArtiJanas – È una iniziativa che si prefigge di essere una suggestiva, delicata indagine nel mondo dei mestieri d’arte sardi di tradizione, per potenziare la visibilità e il valore dei tesori viventi della Sardegna.”
“Onorata di poter partecipare allo sviluppo di questo importante progetto per la mia terra – afferma Roberta Morittu, co-curatrice di ArtiJanus/ArtiJanas – Sarà stimolante poter guidare e supportare designer e aziende in questo cammino di studio e valorizzazione delle nostre eccellenze artigiane.”
I designer selezionati per il programma residenze dell’edizione pilota sono: Daniele Bortotto (Zanellato/Bortotto) – per il progetto sulla ceramica e Serena Confalonieri per il progetto sul tessile.
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Alberto Cavalli Co-executive Director_Laila Pozzo©Michelangelo Roberta Morittu
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