25/10/2019 - Tra cantieri e case private, studi di architettura e spazi rigenerati, il 26 e 27 ottobre arriva in città Open House Napoli: il primo Festival Internazionale dell’Architettura e del design completamente gratuito che in un unico weekend porterà l’architettura ai cittadini aprendo al pubblico le porte di decine di edifici di straordinario valore architettonico, spesso inaccessibili.
Grazie al contributo degli oltre 400 volontari che hanno risposto all’appello di OHN19, progettisti, cultori dell’architettura, studenti universitari e cittadini innamorati di Napoli accoglieranno i visitatori nella due giorni dell’evento.
Open House Napoli fa parte della rete internazionale di Open House Worldwide, il primo Festival Globale dell’Architettura fondato a Londra nel 1992 per coinvolgere i cittadini e testimoniare quanto una migliore progettazione degli spazi urbani influisca positivamente sulla qualità della vita, attraverso la condivisione e la conoscenza diretta degli edifici, dei progettisti e della committenza.
Alla sua prima edizione e quarta città italiana che entra a far parte dell’Open House Worldwide dopo Roma, Milano e Torino, una Napoli inedita si svelerà ai suoi cittadini che, moderni esploratori urbani, potranno farsi sorprendere immergendosi in un viaggio nell’architettura, tra edifici storici e contemporanei, sedi istituzionali, uffici, spazi riqualificati, teatri, cantieri attivi, luoghi sacri, infrastrutture, spazi verdi, residenze private, factory creative, ma anche partecipare ad eventi e a percorsi nei diversi quartieri della città.
Dichiara Victoria Thornton, architetto e fondatore di Open House Woorldwide: "Diamo un caldo benvenuto a Napoli nella famiglia di Open House Worldwide. Grazie al team degli organizzatori, ho scoperto il fermento creativo che si vive oggi in città e sembra che l’evento napoletano non potesse giungere in un momento migliore. Il successo globale di partecipazione dei cittadini e di visitatori locali conferma come un’esperienza diretta dell’architettura segni profondamente la percezione che le persone hanno della propria città, incoraggiandole a reclamare un ruolo centrale nella sua progettazione, nello suo sviluppo e nella sua cura. Esperienza fisica dell’architettura, gratuità, partecipazione vasta e trasversale: questi sono elementi che spingono davvero chiunque a uscire per saperne sempre di più, la vera chiave del successo di ogni Open House nel mondo e, sono certa, anche di Napoli”.
Il racconto della prima edizione di Napoli attraverso la sua architettura prende corpo attraverso tutti i municipi della città, dalla Zona Est di San Giovanni a Teduccio fino a Scampia e Nisida, soffermandosi ovviamente sul centro della città, denso di luoghi e soprattutto, di nuove suggestioni.
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