SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

Iris Tondo

Architettura a servizio della scienza
KAAN Architecten presenta l’Istituto di Scienze Molecolari d’Orsay
Autore: cecilia di marzo
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  

18/09/2018 - Lo studio olandese KAAN Architecten, in collaborazione con lo studio francese FRES architectes, firma il nuovo Istituto di Scienze Molecolari d’Orsay (Université Paris-Sud/CNRS), parte del futuro campus dell’Université Paris-Saclay (Francia). Imponente ed elegante, l’edificio dal carattere essenzialmente aperto, spicca per l’armoniosa coesistenza tra natura e ricerca scientifica.

L’Istituto di Scienze Molecolari d’Orsay (ISMO) si è recentemente trasferito nei nuovi spazi a 20 chilometri a sud-ovest di Parigi. Nato nel 2010 dall’unione di tre laboratori di ricerca, l’istituto votato alla fisica molecolare e alla chimica fisica si trova sotto la supervisione di Université Paris-Sud e CNRS, e vanta uno staff di 170 collaboratori. ISMO si fonde con il Centre de Physique Matière et Rayonnement, accogliendo al suo interno numerosi laboratori di fisica, un edificio per l’istruzione e un centro di accoglienza per ricercatori internazionali.

Il nuovo edificio (ISMO) è situato nell’area universitaria di Paris-Saclay, che si estende su una superficie di quasi 600 ettari. Dedicato all’istruzione superiore, alla ricerca e all’innovazione, il complesso è dotato di residenze, servizi e uffici. I più importanti nomi dell’architettura e dell’urbanistica si sono cimentati nella progettazione del campus urbano, trasformandolo in uno degli otto cluster più interessanti a livello globale. L’edificio monumentale di forma rettangolare di 10.000 metri quadrati disegnato da KAAN Architecten è un elemento significativo in quest’area di sviluppo architettonico fuori dal comune.

Un principio fondamentale ha guidato lo studio olandese: permettere allo staff di ISMO di vivere il tragitto "verso" e "attraverso" l’edificio come fosse una camminata nel parco e nella foresta secolare circostante.
Il progetto rappresenta un modello esemplare di configurazione “urban-meets-rural”, con la struttura in cemento che emerge dalla foresta su un paesaggio di dolci colline. Un’ampia scalinata e una rampa si snodano da Rue André Rivière verso un piazzale. Entrambe rivestite da piastrelle di cemento, conferiscono all’insieme l’allure di un palazzo italiano.

Dal punto di vista architettonico, nell’edificio si intrecciano due anime contrapposte che compongono un’unica identità.
Da un lato c’è l’area votata alla ricerca che ospita laser, spettrometri e altri strumenti scientifici d’avanguardia, dall’altro gli eleganti e tranquilli uffici e le meeting room, disegnate per favorire la concentrazione e creare le condizioni ideali di lavoro.
Mentre i laboratori, che mal tollerano la luce diretta, sono situati lungo il lato nord dell’edificio dietro un’elegante facciata continua, la facciata orientata a sud ospita gli uffici, dove massicci piloni e architravi in cemento formano una griglia rettangolare. Questa è caratterizzata da inserti vetrati, simili a nicchie, arretrati di 80 centimetri rispetto alla linea di facciata. Le ampie vetrate a tutt’altezza offrono viste mozzafiato sul contesto naturale. Situata al centro di questa facciata, l’entrata è marcata da una deviazione del pattern e da un accesso vetrato, che con leggerezza si estende verso l’esterno.

Entrando nell’edificio, uno spazio bianco e luminoso a tutta'altezza si rivela al visitatore. La luce diurna inonda l’atrio grazie alla facciata e a un generoso lucernario. Qui si trovano la reception, la caffetteria e un’ampia scalinata di accesso ai laboratori e all’area di parcheggio. Sulla destra, una libreria a muro copre due piani, connessi da una scala a spirale in ferro. Guardando verso l’altro, balconi rettangolari si proiettano nello spazio come perfette scenografie dedicate alla conversazione e allo scambio di idee.

La combinazione di luce naturale, spazialità e linee visuali crea un superbo effetto spaziale.


  Scheda progetto: ISMO | Institut des Sciences Moléculaires d’Orsay
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto
Fernando Guerra
Vedi Scheda Progetto


Consiglia questa notizia ai tuoi amici

ULTIME NEWS SU ARCHITETTURA E DESIGN
23.04.2024
Coachella 2024: l'arte oltre la musica
23.04.2024
Il Vessel ci riprova e riapre, per la terza volta
22.04.2024
Arena for a Tree: cos'è la ‘cesta' che galleggia nelle acque di Venezia?
le altre news


EVENTI SU ARCHITETTURA E DESIGN
15/05/2024 - banca d’alba, via cavour 4
Aldo Amoretti – Ascoltare i luoghi

22/05/2024 - genova
Genova BeDesign Week 2024

06/06/2024 - fiera di bergamo
interzum forum italy

gli altri eventi
  Scheda progetto:
KAAN Architecten

ISMO | Institut des Sciences Moléculaires d’Orsay

 NEWS CONCORSI
+23.04.2024
Al via la call for abstract ‘Donne in architettura’
+18.04.2024
Iscrizioni al via per il 4° Reuse the Ruin
+08.04.2024
Premio Internazionale di Architettura Sacra 2024
+04.04.2024
Architettura del Paesaggio: al via l’ottavo City‘Scape Award
+02.04.2024
Narni realizza un monumento da dedicare al cinema
tutte le news concorsi +

Iris Tondo
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata