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Iris Tondo

Pedrali tra i bambù del Labirinto della Masone
Tavoli e sedute trovano spazio nell ristorante e nel caffè del parco culturale di Franco Maria Ricci
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25/07/2018 - Un parco culturale elegante e seducente che occupa una distesa di otto ettari di terreno. Il Labirinto della Masone a Fontanellato (PR) è il più grande labirinto al mondo. Composto interamente da piante di bambù si tratta di un percorso originale in cui inoltrarsi e perdersi a fantasticare e riflettere. Ideato e progettato dall’editore e designer Franco Maria Ricci con gli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, nel Labirinto hanno sede un museo, una biblioteca, spazi per mostre temporanee e la casa editrice Franco Maria Ricci.
 
Come raccontato dallo stesso Franco Maria Ricci “sognai per la prima volta di costruire un Labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges. Il Labirinto, si sa, era da sempre uno dei suoi temi preferiti; e le traiettorie che i suoi passi esitanti di cieco disegnavano intorno a me mi facevano pensare alle incertezze di chi si muove fra biforcazioni ed enigmi. Com’è noto, quando fece costruire il suo Labirinto, che era una prigione, Minosse nutriva intenzioni cupe e crudeli; io immaginai un equivalente addolcito, che fosse anche un Giardino, dove la gente potesse passeggiare, smarrendosi di tanto in tanto, ma senza pericolo”.

Sono numerose le attività legate al mondo dell’arte e della cultura, ma anche quelle di svago: il Labirinto ospita infatti il ristorante, il caffè e la Bottega gestiti da Massimo Spigaroli, chef stellato del territorio che interpreta in modo personale la cucina tradizionale parmense e italiana, insieme a Rocco Stabellini. Gli ambienti sono caratterizzati da atmosfere accoglienti in cui domina l’attenzione per il dettaglio. Al loro interno gli arredi Pedrali trovano spazio nel segno dello stile e del comfort.

Per il ristorante del Labirinto sono state scelte le poltrone Tivoli, disegnate da Cazzaniga, Mandelli e Pagliarulo. Il profilo essenziale della poltrona ripercorre il tema delle sedute in legno tradizionali, integrando alla perfezione gli elementi strutturali presenti e conservandone l’idea di comodità e convivialità come misura del gusto. L’ambiente del bistrò è così perfettamente armonizzato, pensato per chiunque desideri pranzare e cenare in un luogo elegante e raffinato, nel completo rispetto della tradizione.
 
Il caffè del Labirinto è invece pensato per chi desidera un momento di ristoro nel corso della visita. Gli arredi scelti sono giovani e freschi, così come il mood della caffetteria: veloce e alla portata di tutti. I visitatori potranno gustare qualche semplice piatto accompagnato da un bicchiere di vino o anche solo bere tranquillamente un drink o un caffè, comodamente seduti sotto i porticati. Le sedute Volt, dal tratto sottile e lineare si distinguono per la cura dei dettagli mentre i tavolini della collezione Ypsilon, disegnati da Jorge Pensi, sono leggeri e allo stesso tempo resistenti: la soluzione ideale per una zona outdoor. Infine, la collezione di sedute imbottite e modulari Modus completa l’arredo degli spazi interni.

Pedrali su Archiproducts.com

  Scheda progetto: The Masone Labyrinth
Labirinto della Masone
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Mauro Davoli
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Mauro Davoli
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Mauro Davoli
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