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19/02/2016 - Lo studio internazionale Chapman Taylor ha recentemente inaugurato la nuova sede milanese frutto della conversione e ristrutturazione di un teatro in studio di architettura.
Il locale oggetto di intervento fa parte di un vecchio complesso industriale di inizio novecento totalmente convertito a funzioni e attività commerciali e direzionali.
Chapman Taylor ha curato direttamente il progetto optando per una linea decisamente conservativa.
Il progetto ha voluto mantenerne intatta la qualità spaziale attraverso una serie di scelte attente e mirate: la conservazione della leggera curvatura dei due archi di volta speculari che fanno da copertura, il mantenimento del disegno originario degli infissi e l’utilizzo del ferro per realizzarli, la laboriosa scrostatura di due delle pareti verticali fino a far emergere il rosso dei mattoni, la riapertura di due finestre che nel tempo erano state murate.
La scelta di collocare tutte le funzioni necessarie all’interno di un cubo totalmente staccato dal resto ha preservato il senso di ampiezza e di respiro derivante da un’altezza di circa 8 metri.
Più forte, ma funzionale, è stata la scelta di collegare il livello superiore di circa 250 mq con un piano interrato, di circa 100 mq, adibito prevalentemente a sala riunioni.
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