17/02/2014 - Denominata la 'residenza fra due giardini' la Ramat Hasharon House 13, realizzata su progetto di Pitsou Kedem Architects, è stata pensata per aprirsi su due giardini: un primo spazio verde ricavato a tre metri al di sotto del piano di calpestio; un secondo cortile, munito di piscina di venti metri, in corrispondenza del piano terra.
Il cuore della casa, composto da cucina, zona pranzo e soggiorno, si apre verso due direzioni, ad est e ad ovest, garantendo così la luce naturale all'interno della casa in maniera costante, e la continua percezione del verde, nel quale la residenza è immersa.
Questo nucleo centrale si sviluppa con un'altezza di sei metri ed una lunghezza di diciassette metri; lo spazio è completamente libero da pilastri, con un intero fronte progettato come estensione del giardino, separato da questo soltanto a mezzo di una vetrata trasparente richiudibile con l'ausilio del motore elettrico.
Se si guarda verso la casa dal giardino sul retro, il riflesso della struttura nella piscina ne amplifica la percezione dei volumi. Gli unici due lati ciechi della residenza, opposti l'un l'altro, ospitano una parete in calcestruzzo a vista ed una grande libreria a doppia altezza.
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