Piuarch
12/12/2013 - E’ stato assegnato ieri allo studio Piuarch di Milano il Premio “Architetto Italiano 2013", bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, con il MAXXI. Occasione per la nomina è stata la Festa dell'Architetto, istituita nel novantesimo anniversario della fondazione dell'Ordine per celebrare e valorizzare l’architettura e la qualità del progetto nella più elevata dimensione civile e culturale.
Scelto tra le 70 candidature, lo studio Piuarch - composto da Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario - è stato ritenuto "esempio emblematico di come si possa perseguire una grande qualità architettonica e urbana a partire dalla complessità delle forze che oggi agiscono sulla trasformazione dell’ambiente, esprimendo una significativa capacità di dialogo con realtà diverse per cultura, aspettative, risorse economiche e tecniche. Alcuni dei progetti realizzati da Piuarch, quali il Centro Congressi a Riva del Garda, il Bentini Headquarters a Faenza, Le Quattro Corti a San Pietroburgo, le residenze sovvenzionate a Sesto San Giovanni, gli Uffici Porta Nuova a Milano dimostrano, infatti, come si possano perseguire nuove forme di urbanità e nuovi ambienti di vita e lavoro all’interno di condizioni professionali in profondo e continuo mutamento".
Il Premio “Giovane talento dell’architettura 2013” è stato assegnato a Fabrizio Barozzi per il progetto della Filarmonica di Stettino. "Tra i giovani architetti italiani che hanno scelto di agire nel panorama internazionale, il lavoro di Fabrizio Barozzi - che opera a Barcellona in associazione con il catalano Veiga - rappresenta un grande maturità e compiutezza formale per progetti, oltre a quello vincitore, come quelli dell’ Auditorium Infanta Doña Elena ad Aguilas, del Centro di Promozione della D.O.C. “Ribera del Duero”. Opere queste che collocano i due giovani architetti tra i soggetti più attivi ed attenti della cultura attuale, capaci di operare nella contemporaneità con grande attenzione verso i contesti delicati e diversi delle città e dei territori europei".
Tre le Menzioni d’onore assegnate nell’ambito dello stesso Premio rispettivamente a Valentina Giovanzani di Bergamo, a Nicola Montini di Faenza e a Patrick Pedò dello studio monovolume di Bolzano.
Il Premio Speciale della Giuria - presieduta per ambedue i Premi dall’architetto Cino Zucchi - è stato assegnato allo studio MoDus Architects di Bressanone, “rilevando come i progetti recenti esprimano una sorprendente capacità di rispondere a temi specifici e sempre diversi con strategie spaziali e formali di grandissima suggestione, capaci di generare figure nuove in territori stratificati e al contempo di generare risonanze inaspettate con la loro storia. La casa atelier d'artista a Castelrotto, gli uffici Damiani Holz&Co a Bressanone, la riforma della casa contadina a Renon esplorano la tecnologia costruttiva del legno articolandone le forme in rapporto al tema specifico; le sistemazioni della tangenziale di Bressanone-Varna, le centrali tecniche di Milland e Bressanone, il progetto per il sottopasso per l'autostrada del Brennero integrano infrastrutture e paesaggioalpino in una nuova e convincente sintesi”.
La cerimonia di premiazione dei Premi “Architetto Italiano 2013” e “Giovane talento dell’architettura 2013” è prevista al MaXXi per il prossimo 14 febbraio 2014.
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