06/12/2012 - È stato inaugurato quest'anno ad Acapulco l'Hotel Encanto. Il progetto, firmato dall'architetto messicano Miguel Ángel Aragonés, è stato realizzato con poche risorse, materiali semplici e manodopera locale.
L'edificio tenta di salvaguardare la scala umana. A volte stretto, ridotto, in dialogo o in contrasto con le grandi altezze; ci sono angoli in cui possono esservi solo due persone, spazi molto intimi che proteggono gli ospiti.
In questo hotel non c'è modo di non osservare ogni luogo, non c'è modo di distrarsi: aree comuni, spazi privati, tutti creati per attraversare l'hotel come fosse un grande labirinto le cui vie d'uscita conducono all'oceano. Si tratta di un “gioco” in cui tutto è stato creato per generare un impulso continuo verso il mare; per fare in modo che gli ospiti cerchino e trovino l'uscita e giungano sempre a catturare l'oceano con lo sguardo.
“Le opere architettoniche sono sempre migliori quando predomina l'economicità e si trasmette il massimo contenuto possibile con la minima quantità di materiale. Dire di più...con meno: niente è più ecologico e sostenibile”, sostiene Miguel Ángel Aragonés. “L'aspetto 'fisico' è misurabile mentre l'elemento soggettivo si fa carico dello spirituale, intangibile. I due aspetti sono ugualmente importanti e devono trovarsi in sintonia. L'opera dell'architetto che cura solo il lato emozionale, diventa una sorta di scultura, un puro esercizio stilistico. È molto forte per qualsiasi architetto la tentazione di sentirsi artista, ma siamo in realtà un ibrido che deve tenere i piedi ben salti a terra e tener conto delle specifiche esigenze di chi abiterà gli spazi che creiamo. E con questo mi riferisco alle loro necessità spirituali, fisiche ed economiche. Senza questi valori, l'architettura è facilmente sminuita nel suo valore. L'uso efficiente dei materiali, l'utilizzo di tutte le risorse, i materiali da costruzione locali, sono gli aspetti quantificabili, obiettivi; per quanto l'architettura voglia essere creativa o artistica, non si possono perdere di vista”.
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