11/03/2009 - Hendrik Vermoortel e Rita Huys dello studio belga BURO II/BURO Interior hanno convertito una fattoria ubicata fra le colline delle Fiandre centro-occidentali nella Barn House.
Il criterio principale con cui è stato affrontato il progetto è la relazione tra l’edificio e lo spazio esterno e la connessione con l’ambiente circostante.
Il cliente era convinto che tradizione, innovazione e rispetto per il paesaggio dovessero essere combinati in un unico progetto.
Per gli architetti trasformare un vecchio granaio in una nuova elegante casa ha significato non solo creare interni eleganti con un tocco rustico; la costruzione del rapporto con il mondo esterno e la sua connessione fisica ed emotiva con il paesaggio circostante sono stati punti cruciali nel processo di progettazione.
“La fattoria è stato il luogo principale dove la gente ha vissuto a fianco della natura, guardando ad essa al tempo stesso come forza e come minaccia”, dice l'architetto, che nel progetto ha preso anche in considerazione le condizioni climatiche e la natura circostante. Reinterpretando il fienile come un modo di sviluppare e gestire il paesaggio, gli architetti hanno aggiunto una nuova dimensione residenziale ad una struttura che una volta era solo collegata al lavoro della terra.
Gli interni, decorati con le opere d'arte dell’artista Wim Delvoye, includono zone giorno, pranzo e relax, ma anche una biblioteca e un piccolo soppalco per le camere da letto con bagno privato. Sono state create grandi aperture sulle due estremità del fienile da cui i proprietari possono godere di ampie e rilassanti panorami sulla campagna.
Il fitto rivestimento di lamelle che avvolge la struttura crea un senso di mistero e genera nel passante la curiosità di sapere cosa si nasconda all’interno; questa struttura di rivestimento ha la funzione di proteggere dalle dure condizioni atmosferiche, ma può anche in parte essere aperta in una calda giornata di sole per creare un'atmosfera accogliente.
Il rispettoso approccio degli architetti si è concretizzato in una casa comoda e accogliente, che induce l'occupante ad aprirsi verso la natura e ad abbracciare i prati verdi circostanti, piuttosto che chiudersi in essa. “Dopo tutto” - dice la Huys – “la stanza migliore della casa è, in un certo senso, la natura”.
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