Le coperture RHEINZINK rispondono egregiamente alle richieste progettuali di elevate esigenze estetiche e funzionali anche in presenza di strutture articolate. Tale peculiarità deriva dalla grande flessibilità formale consentita dai vari sistemi di posa nonchè dall'esemplare interfacciarsi del RHEINZINK con i diversi materiali edilizi.
L'esecuzione delle coperture avviene generalmente con lastre aggraffate su un supporto continuo ventilato; le innovative macchine profilatrici e aggraffatrici facilitano la corretta posa delle lastre anche in presenza di geometrie curve e coniche, abbaini e nei raccordi a corpi emergenti.
A partire dal 2001 Sea sta portando a compimento la costruzione del “terzo terzo” dell’aerostazione di Malpensa. Si tratta del satellite proiettato sul futuro che consente l’attracco del più grande aereo di linea del mondo, l’Airbus A 380, che Emirates prevede di portare a Malpensa. La stessa Emirates ha realizzato al livello più alto del satellite la prima sala Vip in Italia che permette ai propri viaggiatori di classe Business e prima classe di imbarcarsi direttamente, senza passare dal gate. A causa dei vincoli paesaggistici, è stato obbligatorio utilizzare le stesse forme e colori impiegati nei primi due terzi dell’Aerostazione, mentre per i nuovi volumi del lato air-side costituiti dal terzo satellite, dal raddoppio del collegamento e dai nuovi avancorpi gate, lo studio degli Architetti Caccia Dominioni – Zucca e Associati di Milano ha scelto l’impiego dello zinco-titanio RHEINZINK come soluzione idonea a caratterizzare espressioni architettoniche nuove grazie alle sue caratteristiche
fisico-geometriche e alla sua grande flessibilità d’impiego. E’ stato scartato l’uso di grandi superfici di rame (per questioni di “colore”, necessità di trattamenti superficiali e potenziali corrosioni nei punti di giunzione con altri metalli).
Il nuovo corso architettonico privilegia l’uso di forme dolci e arrotondate tali da conferire al nuovo satellite nord linee e volumi armoniosi capaci di dare fluidità ai volumi e fornire una percezione di modernità e tecnologia tipica di un aeroporto.
Inoltre l’impiego di RHEINZINK-prePATINA con superficie “prepatinata” ovvero già ossidate industrialmente avrebbe eliminato sin da subito l’effetto “lucente” donando al sistema una costanza nell’aspetto e soddisfa la necessità di adattarsi alle nuove forme, consentire di inventarne di nuove e nello stesso tempo ridurre tutti gli aspetti manutentivi.
Architetti: Studio Architetti Caccia Dominioni – Zucca e Associati, Milano
Materiale utilizzato: RHEINZINK-prePATINA blue-grey
segnato dell’aggraffatura doppia. Con la disposizione sfalsata delle giunzioni trasversali, ad esempio mediante la posa a lastre corte, si possono, inoltre, strutturare in modo vario anche superfici di ampie dimensioni. L’aggraffatura doppia costituisce un’evoluzione dell’aggraffatura verticale semplice. Menzionata nella letteratura specifica per la prima volta nel 1899, viene preferita, rispetto a altri sistemi, per coperture fino a 25° (pendenza minima 3° ovvero 5%).
La denominazione definisce il tipo di giunzione longitudinale delle lastre affiancate, sporgente dal piano di deflusso dell’acqua. Con un’altezza minima prevista dalla norma di 23 mm la doppia aggraffatura risulta a tenuta di pioggia.
Nei rivestimenti di facciata viene normalmente applicata l’aggraffatura angolare, caratterizzata da un “discreto segno” (larghezza 12 mm), ma accentuato essendo in rilievo. Per la profilatura delle lastre e l’aggraffatura dei giunti vengono impiegati appositi macchinari portatili con conseguente razionalizzazione delle operazioni lavorative e riduzione dei costi d’installazione. La massima flessibilità dimensionale delle lastre (interasse e lunghezza variabili) consente il rivestimento di geometrie anche complesse. Inoltre, è possibile scegliere l’orientamento dei giunti longitudinali (verticale, orizzontale, obliquo) e la disposizione delle giunzioni trasversali (allineate o sfalsate).