PREVIEW SALONE DEL MOBILE 2014
Un “codice” per Morelato firmato dall’architetto di fama mondiale Piero Lissoni.
La libreria CODEX è interamente realizzata in legno di frassino con struttura tinta nera e con ante rivestite di formica rossa. Questa libreria bifacciale, dalle forme lineari ed essenziali, può essere posizionata a muro o a centro stanza come divisorio di ambienti. Codex è costituita da vani di differenti misure che rivestono l’intera superficie. L’effetto che si crea è quello di un reticolo geometrico di “vuoti e pieni”.
(Dimensioni: L232 P38 H189 cm)
Vincitore dell’edizione 2013 del Concorso Il Mobile Significante dedicato all’universo dei piccoli complementi d’arredo, Ceppo è un oggetto multifunzionale da utilizzare come tavolino o come seduta. E’ costituito da 4 elementi ( 10xP10xH30cm l’uno), ciascuno con tre lati a spigoli lisci e uno sagomato, uniti da 3 elastici in gomma sintetica. Il CEPPO intero (L20xP20xH30cm) si può avere in una versione lineare o classica, a seconda di dove si posiziona lo spigolo sagomato se internamente o a vista. Proposto in legno massello di zebrano.
La nuova poltroncina disegnata del Centro Ricerche MAAM è una seduta dallo stile caratterizzante. Lo schienale avvolgente ha un struttura a “raggiera” che si estende fino a metà delle gambe. Genny è interamente realizzata in legno di frassino tornito con seduta imbottita e rivestita in pelle. (Dimensioni: L61 P59 H77cm)
Questa libreria ha un’origine famosa, un progetto dell’artista Michele Manzini esposto alla scorsa Biennale di Venezia 2013: l’opera “L’errore e il disincanto”. L’installazione consisteva in 4 sedute dalle dimensioni “considerevoli” all’interno della mostra “Personal Structures”, presso il prestigioso Palazzo Bembo nelle vicinanze del ponte di Rialto sul Canal Grande.
L’azienda Morelato, sostenitrice e produttrice dell’opera, ha deciso di inserire in collezione una declinazione più funzionale del modello mantenendone inalterato lo stile e la ricerca progettuale con cui è stato concepito.
Errante è una libreria che non può passare inosservata, un mobile d’arte interamente realizzato in legno di frassino con ripiani in cristallo. (Dimensioni: L60 P50 H250 cm)
Morelato si ispira allo stile neoclassico sia nel nome “evocativo” sia nelle forme.
Una dormeuse comoda e avvolgente proposta in ciliegio sagomato con schienale e seduta imbottita. Paolina esprime lo stile impero in chiave moderna, il passato rivisitato secondo le tendenze del mercato.
Una soluzione dalle linee sinuose, leggere che consentono un facile inserimento in diversi contesti. (Dimensioni: L160 P60 H75cm)
Sette cassetti per il nuovo Settimino di Morelato. Non è un gioco di parole né uno scioglilingua ma è il nuovo mobile da camera proposto dall’azienda.
Settimino è realizzato in legno di ciliegio. I cassetti hanno i frontali leggermente inclinati per trasferire stile e maggior profondità all’intera struttura. Praticità, funzionalità e qualità in un prodotto solo!
(Dimensioni: L55 P38 H131 cm)
Morelato progetta sul modello della linea Maschera una soluzione porta tv. Diverse essenze unite per un effetto cromatico che dona profondità al mobile e ne enfatizza i volumi. La struttura è in legno listellare con impiallacciatura in ciliegio, noce, acero e padouk.
(Dimensioni: L270 P38 H210 cm)
Pouf sgabello contenitore in legno okumé. Seduta imbottita e rivestita in pelle.
(Dimensioni: L62 P56 H46cm)
Tavolino in legno di frassino tornito. Piano in cristallo. (Dimensioni: diametro 55 H48)
Letto in legno di ciliegio imbottito. Supporto materasso in doghe di legno.
FUORI SALONE 2014
L’ARTE SCOLPITA NEL LEGNO, DIVIENE OGGETTO DI DESIGN
Inoltre il MAAM è parte della “Rete dei Giacimenti del Design Italiano” che fa capo alla Triennale Design Museum, una vasta rete di collezioni private, musei d’impresa, raccolte specializzate e piccoli musei tematici presenti sul territorio italiano.
Tutte le opere presenti nel Museo sono realizzate dall’azienda MORELATO che da sempre, insieme alla propria Fondazione voluta in onore del capostipite Aldo Morelato, promuove il proprio territorio veronese e la tradizione ebanista nel mondo, attraverso una continua ricerca e una visione innovativa dell’oggetto d’arredo come oggetto d’arte.