postato da
Elena Fedi
mercoledì 8 aprile 2009 alle ore 00:36
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Non c'è che dire Rosadini ...mai vista una direzione lavori fatta con tanta dedizione ,ci vai tutti i giorni in cantiere ?
Complimenti ,così dovremmo fare tutti ....io vado spesso ma non tutti i giorni ! BRAVO DAVVERO : sta venendo molto bene ,è in Val Polcevera vero ? E a che uso sarà destinato il fabbricato ? son curiosa
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postato da
Francesco Rosadini
venerdì 10 aprile 2009 alle ore 06:13
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Cara Elena,
La destinazione prevista è l'assistenza alla mobilità veicolare; ci saranno officine, depositi, aree di vendita.
questo è un cantiere molto speciale; non sono sempre così motivato. Ho un cliente che desidera un edificio comunicativo, fortemente caratterizzato, e che si preoccupa della soddisfazione di tutti, compreso il progettista.
Ovviamente in cambio è un cliente esigente. Ma non ha mai influenzato o contraddetto le scelte fondamentali di linguaggio architettonico. Pur non avendo una visione da architetto, ha sempre professato il massimo rispetto per l'interezza del nostro lavoro.
La progettazione è durata diversi mesi, durante i quali le attività e le loro reciproche connessioni sono state definite e messe a punto insieme alle persone stesse che useranno i vari spazi.
Nel seguito è stata fatta una maquette dell'edificio, che ne proponeva l'espressione di facciate e copertura. Credo che questa maquette - da vedere, toccare, girargli intorno - sia stata determinante: da allora per tutti il progetto è diventato quello.
un saluto,
Farncesco Rosadini
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