Come molti modelli di Prouvé, la poltrona Fauteuil Kangourou, sviluppata in origine per le aree pubbliche, è stata poi utilizzata principalmente in abitazioni private. Tuttavia rimangono solo pochi esemplari della versione originale del 1948, mai prodotta in serie. 

 

Il nome dato da Jean Prouvé alla poltrona, "Kangourou", canguro in francese, rivela il suo sottile senso dell'umorismo. Come il suo omonimo, la seduta sostiene il peso sulle gambe posteriori, il che la rende particolarmente comoda. L'estetica del design dei profili laterali in legno riflette la loro struttura statica: sono più larghi dove si esercitano le sollecitazioni maggiori. 

Se gli arredi in metallo hanno reso celebre l'opera di Prouvé, la Fauteuil Kangourou riveste un posto speciale nella sua produzione, non solo per la forma caratteristica, ma anche per l'uso del rovere, materiale caro al designer. 

L'edizione limitata della poltrona Fauteuil Kangourou abbina una struttura di base in rovere scuro a gambe di metallo nella tonalità originale di Prouvé Blanc Colombe, mentre i cuscini sono rivestiti da morbido tessuto bouclé di colore chiaro con impuntura marrone scuro a contrasto. 

 

"La poltrona in legno emana un fascino caloroso, senza perdere il linguaggio formale che caratterizza molti modelli di Prouvé", spiega Christian Grosen, Chief Design Officer di Vitra. 

Il designer, architetto e imprenditore francese considerava la progettazione di arredi principalmente un'opera di ingegneria. L'estetica della sua opera spesso deriva dalla praticità dell'oggetto e dell'economia di materiali: così Prouvé ha sviluppato una produzione assolutamente riconoscibile. Nonostante la sua fama di pioniere dei metodi di produzione industriale e il suo fascino per la produzione di arredi in serie, Prouvé ha sempre analizzato attentamente le esigenze di diverse circostanze sociali, dei contesti e dei clienti. Oggi, le sue creazioni sono diventate classici senza tempo. 

 

Nel definire i singoli dettagli della nuova edizione, Vitra ha considerato una versione storica della poltrona conservata al Vitra Design Museum, che vanta la collezione di mobili più completa al mondo del designer francese. 

Primo pezzo della collezione è stata una sedia Anthony vintage del 1954 acquistata da Rolf Fehlbaum, presidente emerito di Vitra, durante una visita a Parigi nei primi anni '80. "Jean Prouvé era per me la controparte francese di Charles e Ray Eames. Questi architetti condividevano la combinazione di un'onestà strutturale con una conseguente espressione creativa di bellezza classica", spiega Fehlbaum.

In stretta collaborazione con la famiglia Prouvé, alcuni progetti sono stati prodotti in serie a partire dal 2002, con l'obiettivo di rendere questi arredi nuovamente accessibili ad un pubblico più vasto. 

La celebre sedia Standard, la collezione di sedute e scrittoi Direction, la poltrona Cité e la lampada Potence danno vita alla collezione, a cui si aggiungono quest'anno 4 nuove riedizioni: L'Abat-Jour Conicue, un paralume conico che Prouvé progettò nel 1947 per la lampada da parete Potence; i due sgabelli Tabouret 307; il Tabouret Metallique; la mensola montata a parete Rayonnage Mural, che Prouvé realizzò nel 1936 per l'Ecole Nationale Professionelle a Metz.

 

Nell'autunno 2022 Vitra amplia inoltre la palette per la collezione Jean Prouvé con alcuni colori originali: alle nuance già a catalogo di nero intenso, Japanese Red e Blanc Colombe (écru) si affiancano il Gris Vermeer, il Bleu Dynastie, il Blé Vert, il Bleu Marcoule o la variante métal brut in acciaio non verniciato. 

 

La Special Edition di 100 pezzi della poltrona Fauteuil Kangourou sarà disponibile esclusivamente sullo store online Vitra a partire dal 20 settembre 2022. 

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