14/07/2021 - Jacobsroom Editions, brand e studio di interior design fondato nel 2017 da Kathrin Charlotte Bohr, presenta la nuova collezione di complementi d'arredo, dove forma e funzione si mescolano armonicamente.
Le collezioni travalicano lo scorrere del tempo e sembrano fluttuare su un piano differente. Un immaginario che si riflette in O, collezione declinata in tre elementi: un mobile contenitore a parete, uno specchio e una chaise longue. I tre arredi condividono contorni morbidi e stondati, conferendo una speciale fluidità agli spazi.
Il mobile contenitore a parete, in legno riciclato, si adatta facilmente ad ogni ambiente della casa, dalla camera da letto al bagno, grazie alla suddivisione interna in mensole e alle ante che ne custodiscono il contenuto, dissimulandone la funzione primaria a vantaggio dell’estetica.
Lo specchio ambisce a farsi superficie d’acqua, alludendo allo sdoppiamento di chi ci si affaccia grazie ai due piani riflettenti, uno sul fronte e uno sul retro. Versatile e minimale, si completa di led integrati la cui luce, in apparenza senza origine, restituisce un’immagine tanto autentica quanto sorprendente.
Nella chaise longue, sembrano convergere geometrie tipiche di forme architettoniche neoclassiche, che a loro volta si modellano su suggestioni naturali. Il contrasto si compone spontaneamente, restituendo un arredo dalle linee delicate e nette.
L’astrazione delle forme trova espressione nella visionaria serie Black Rhythms, costituita da Cadence, Maiohgi e Alea, il cui nome rimanda alla partitura regolare della musica e della poesia, capace di ripetersi per poi variare impercettibilmente di una nota o di una sillaba.
La lampada da soffitto Cadence, modellata nella forma di un ventaglio, è costituita da due strati sottili di metallo microtraforato. La scultura di luce crea giochi luminosi cangianti simili, in essenza, a passi di danza.
Maiohgi è uno specchio da parete a ventaglio ispirato alla tradizione giapponese, la cui superficie si appoggia a uno strato di resina nera, che ricorda il cielo stellato. Completano l’accessorio sei segmenti magnetici in leggerissima rete di metallo applicabili alla superficie specchiante, capaci di rimodularla secondo l’interpretazione del fruitore.
La mensola telescopica in metallo Alea suggerisce un’idea di delicatezza e agilità grazie all’estensione in altezza, adattandosi anche agli spazi più complessi. Dallo stelo centrale si allungano cinque piccole mensole, realizzate in forme diverse la cui funzione si fonde alla silenziosa grazia dell’oggetto.
Il legame con l’Oriente si esplicita in Jeux, lampada a parete, costituita da un unico strato metallico plasmato in un gioco di pieghe che ricorda la forma di un origami e produce un’illuminazione diffusa e tridimensionale.
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