21/10/2020 - Lo storico brand trevigiano De Rosso presenta Limited Editions, una collezione di arredi classici rieditati o reinterpretati, e nuovi design, che celebra oltre trent’anni di creatività e fantasia visionaria.
Un progetto fortemente voluto da Roberto De Rosso, founder del brand, che ha attinto a piene mani dall’archivio della sua “factory”, aggiungendovi alcuni inediti creati per l’occasione.
La prima serie, composta da sette pezzi e alcune varianti, certificati in edizione limitata, coinvolge cinque creativi del panorama internazionale - architetti, designer e artisti - con formazione e percorso individuali, diversi ma in equilibrio perfetto per nazionalità, generazione e genere.
Li accomuna l’uso esuberante del colore applicato alla filosofia del linguaggio De Rosso, tra citazioni Pop Art, rimandi al movimento Alchimia e allo stile Memphis. La famiglia di arredi copre le varie zone (non solo) dell’ambiente domestico, perfetti in gruppo ma anche presi singolarmente, con presenza esaltante.
Dall’enigmatica libreria totem di Martine Bedin alla scultorea seduta di Richard Hutten in cinque caleidoscopiche versioni, al tema delle credenze e contenitori interpretato con ironia da Paola Navone; dal tavolo vestito con l’allegorica grafica pop di Ugo Nespolo fino alle forme zoomorfe dei nuovi pezzi firmati Adam Nathaniel Furman: il tavolino riccio e l’irriverente sedia-mostriciattolo pronta a mordere chi si siede.
I designer raccontano così i loro progetti:
'Slate Bookcase é una libreria costruita come i muri delle case del mio paesino in Corsica, pietra su pietra. Sono un architetto che disegna dei mobili come edifici, solidi, protettivi, pesanti. Gli scaffali sono come libri, sul loro spessore si può leggere la storia del suo materiale, come un titolo: marmo nero del Belgio, laminato un po’ birichino, colori intensi', Martine Bedin.
'Chomp Chair è una creatura spaventosa e carina allo stesso tempo, come il più gentile tra gli amici mostriciattoli. Vuole mangiare vivo il tuo sedere perché ti ama così tanto, tantissimo! Lounge Hog vuole essere una piccola creatura birichina che abita il tuo salotto. È appuntito da morire, ma tutto soffice, coccolone, che scalda terribilmente il cuore, come il più delicato dei piccoli ricci che si aggirano sul prato di notte', Adam Nathaniel Furman.
'Ho progettato la poltrona S.E.C. nel 1995, su richiesta di Ettore Sottsass, utilizzando una sua texture realizzata per Abet Laminati. Per la versione 2020, ho rivisitato la seduta, questa volta rivestendola con un mio laminato. Ho preso come punto di partenza le mie foto “Tokyo Decoded” del 2006, poi tradotte nel motivo distintivo a strisce. Come continuità e omaggio alle origini, il nome è l’acronimo di Sottsass Easy Chair', Richard Hutten.
'Il laminato diventa come una pelle che colora, protegge e “anima” tutto ciò che riveste. Nella madia Watermelon, per un curioso gioco creativo, la pelle diventa inaspettatamente “buccia” e “polpa”, trasformando il mobile contenitore in una scultura inaspettata, allegra e decisamente pop. Meraviglia è una curiosa famiglia di contenitori. Un aspetto pop per forme conosciute ed amichevoli. È un’edizione limitata per collezionisti che non possono dimenticare di esser passati attraverso gli Anni ‘80. Un delicato omaggio al capitolo più allegro e ottimista del design italiano', Paola Navone.
'Il concept nel disegnare texture come Febo New Orleans 6119 fa parte in realtà dell’idea di “ricreare un mondo” ricco e dinamico fatto di elementi visivi che facciano parte del nostro vivere o del nostro immaginario. Il risultato in questo caso è l’insieme di oggetti (persino casalinghi) capaci di dar vita e senso ad un universo artificiale popolato di segni che ci sono noti. Una festa privata, un’allegria indispensabile', Ugo Nespolo.
De Rosso su ARCHIPRODUCTS
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