04/09/2019 - Più di dieci anni fa, grazie al locale culto Experimental Club, Experimental Group rivoluzionò la scena dei cocktail-bar parigini per poi puntare su piccoli hotel di charme in giro per il mondo. A giugno, il Gruppo rivela il suo nuovissimo hotel: Palazzo Experimental a Venezia, città d'arte, design, architettura e affascinante patrimonio storico.
Situato nel tranquillo quartiere di Dorsoduro ed inaugurato a fine giugno, Experimental Venice vanta trentatré stanze in un palazzo rinascimentale completamente trasformato, il cui design, curato dalla giovane francese Dorothée Meilichzon, unisce suggestioni rinascimentali ad un tocco contemporaneo.
Piastrelle smaltate a mano, lampade in ottone, marmo e tessuti sontuosi. Elementi tradizionali veneziani come il pavimento in marmo terrazzo, le pareti del Marmorino e legni scuri scolpiti si uniscono a una tavolozza che richiama i colori della Serenissima: terracotta, blu cielo, giallo pallido, grigio argento e crema.
Come tutti i progetti Experimental Group l’hotel è rivolto sia ai turisti che alla gente del posto. Il Palazzo si trova vicino a attrazioni culturali come la Collezione Guggenheim e la Galleria dell'Academia, ma leggermente fuori dal percorso turistico principale, con un giardino segreto che si apre su un tranquillo canale.
La facciata del Palazzo comprende tre ingressi sul Canal Della Giudecca: uno che conduce al ristorante, uno alla reception e alla hall e uno al bar, firmato Experimental Cocktail Club, solo il terzo del Gruppo al di fuori dei loro indirizzi di Londra e Parigi. Per il design del bar, Experimental si è rivolto a Cristina Celestino che firma una lettera d'amore per la città con una polifonia di marmi e specchi antichi, ispirata a Carlo Scarpa.
Inoltre, un'intima terrazza panoramica si affaccia sulla parte posteriore dell'hotel, il rifugio perfetto per un cocktail al sole. Colazione, tè e drink vengono serviti anche nel giardino sul retro, con la sua vista indisturbata sul canale e sul ponte.
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