24/11/2017 - "Cicli" è il tema della nuova edizione di Trans/Hitos a CEVISAMA, dal 5 al 9 febbraio prossimi a Feria Valencia, in cui si indagheranno le innovazioni applicate alla ceramica nel campo dell'architettura.
“Cicli”, dal greco "giri", fa riferimento ad una serie di fenomeni che si reiterano identici a intervalli di tempo regolari fino a concludersi. Partendo da questo concetto si cercherà di creare un nuovo riferimento per un nuovo modo di intendere l’architettura. Ora che l'ultima fase di questa disciplina sembra essere finita, si può intravedere un nuovo ciclo in cui tutto ciò che si è appreso negli ultimi anni potrà assumere un nuovo significato.
Questa consapevolezza porta a un nuovo modo di fare architettura, molto lontano dai “grandi” progetti e dalle “grandi” committenze. Un'architettura che pensa alla persona e che intende risolvere i problemi dell’abitare dell’individuo. Questo implica un ritorno ai processi di "partecipazione cittadina" concentrandosi sulle esigenze dell’individuo o sui progetti di architettura sociale. In questa nuova fase tutto dovrà essere immerso in un contesto di sostenibilità, in cui il riutilizzo e la rigenerazione giocheranno un ruolo fondamentale. Il recupero degli spazi e dei materiali ci porta verso un’architettura in cui la tradizione coesisterà con altri aspetti innovativi per il mondo del costruire come per esempio l’economia circolare.
Trans/Hitos nasce con il patrocinio di CEVISAMA, con il supporto dell’Associazione Spagnola dei Produttori di Ceramiche e Pavimenti Ceramici (ASCER) e con l’Istituto di Tecnologia Ceramica (ITC).
Le aree espositive comprendono lo spazio “Screen”, opera di Elena Oleza y Louis Sicard vincitrice del concorso organizzato da CEVISAMA per il terzo anno consecutivo con la collaborazione di ASCER e ITC al fine di promuovere l’impiego della ceramica.
Trans/Hitos, con la collaborazione con la Scuola Superiore di Design della Università di Harvard ha permesso la creazione di uno spazio nel quale elementi di grande e piccolo formato diventano la base per la creazione di archi ad incastro che formano un pergolato. Inoltre Wesam Asali, vincitore del Premios ASCER del 2017 nella categoria PFC, esporrà nello spazio “Ceramic Vault”, dove le piastrelle ceramiche diventano parte della struttura portante stessa.
Ci sarà uno spazio dedicato all'esposizione di progetti dei Ceramic Tile Studies Departments e dei progetti vincitori del XVI dei Premios Cerámica, iniziative promosse da ASCER per promuovere l'uso della ceramica nell'architettura, design e costruzione.
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