08/03/2017 - Casa FWH, nel centro storico di Vipiteno, è una mansarda di montagna in cui tradizione e innovazione sono messe in relazione continuamente. A firmare il progetto gli architetti Davide Gratteri e Marta Lavezzari di Jab studio.
La relazione con il territorio si concretizza attraverso la vista dai tre lucernari principali, che affacciano verso il paesaggio che ha una grande influenza sulla progettazione di questo interno di montagna.
Qui tradizione e innovazione si mettono in discussione e in relazione. L'uso del legno rimane il protagonista della casa, ma si declina con finiture e schemi di posa che arrivano da tendenze di più contemporanea ispirazione.
La costruzione dello spazio interno nasce a partire da allineamenti che scandiscono lo spazio dal punto di vista formale e funzionale, che rimangono visibili come segni a pavimento e a soffitto. Il disegno a pavimento giocato su diverse dimensioni e versi di posa dell'abete permette di creare un livello di lettura superiore dello spazio interno.
Gli allineamenti principali partono da elementi fisici dello spazio, come le dimensioni dei principali blocchi funzionali, bagno e cucina, e posizione delle travi esistenti. Le caratteristiche formali della griglia come generatrice di moduli si intrecciano con le funzionalità della casa.
Lo spazio interno a doppia altezza è inteso come uno spazio unitario nel quale le relazioni visive e la continuità spaziale tra le parti trovano collocazione.
In 46 mq si sviluppano le fasi dell'abitare di un giovane ragazzo: il soppalco con l'affaccio sullo spazio giorno principale, la flessibilità della stanza degli ospiti/living che si connette o separa dallo spazio giorno a seconda delle esigenze. Il tutto è misurato e calibrato per poter accogliere differenti situazioni e portate.
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