20/09/2012 - Lo studio tedesco Scheidt Kasprusch era uscito vincitore dal concorso del 2005, bandito dalla città di Essen, per riorganizzare la memoria storica della città all'interno di un edificio storico del centro, mai totalmente ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La Haus der Essener Geschichte (la casa della Storia di Essen) era chiamata a raccogliere in un solo luogo i documenti d'archivio della città con la relativa amministrazione, la biblioteca, un auditorium e un museo interamente dedicato alla sua storia recente.
La prima necessità era quella di recuperare per intero la Luisenschule, un vero e proprio monumento della storia cittadina, costruita nel 1906 e successivamente ampliata nel dopoguerra ma, come detto, mai del tutto recuperata dopo i bombardamenti. Le nuove funzioni potevano essere ben integrate nella struttura originaria tuttavia per fare spazio a tutto si è reso necessario un nuovo archivio che potesse ospitare ben 17 km di rack.
Il nuovo edificio chiude il taglio urbano della struttura originaria ed è collegato con l'estensione del 1950 da una passerella vetrata. Le facciate del nuovo archivio sono ricoperte in acciaio Corten, con un riferimento anche alla storia delle acciaierie di Essen. Ma non è questo il motivo principale che ha spinto i progettisti a scegliere questo materiale: il Corten si altera e cambia aspetto continuamente e sembra così accordarsi bene col passare del tempo, comunicando al tempo stesso un certo senso di continuità.
La struttura delle aperture riflette giocosamente i mobili flessibili utilizzati dai rack all'interno. Aperture per la ventilazione così alte e inclinate contribuiscono a diminuire l'insolazione diretta e a sostenere la circolazione dell'aria a causa delle loro diverse posizioni. Non è pertanto necessario nessun sistema meccanico di condizionamento.
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