02/08/2012 - Il progetto dello studio fotografico "
Studio SC" è nato da una competizione svoltasi all'interno dello
studio MK27 guidato dall'architetto brasiliano Marcio Kogan. Il team è stato diviso in tre gruppi che hanno lavorato allo stesso progetto sviluppando idee differenti. Una successiva sintesi delle tre proposte ha portato di fatto alla elaborazione di un progetto del tutto nuovo.
Il lotto è stato diviso longitudinalmente in due. La porzione a nord accoglie un ampio giardino; quella a sud, completamente costruita, ospita lo studio. Alla struttura si accede dal giardino: grandi porte scorrevoli in metallo creano una continuità visiva tra l'ampio e vuoto spazio all'ingresso e lo spazio esterno.
Una passerella sospesa in cemento taglia lo spazio principale dello studio collegando due volumi di legno. Il primo dei due volumi ospita al piano terra la reception e la stanza per il trattamento delle immagini, e al primo piano una stanza di lavoro illuminata da un patio interno. Il secondo volume accoglie al piano terra cucina e magazzino, e al primo piano un'altra stanza per il trattamento delle immagini.
All'ultimo piano è stata realizzata un'area per l'aggregazione sociale, pensata anche per l'accoglienza degli ospiti. Qui trova spazio un'ampia cucina a vista dove è al lavoro una squadra di chef. I progettisti hanno voluto creare un percorso che portasse il visitatore, prima ancora di giungere alla social area con la cucina, ad attraversare la passerella e gli spazi principali dello studio, in modo da acquisire da subito familiarità con gli spazi di lavoro.
“Il progetto – commentano dallo StudioMK27 – è testimonianza della storica relazione tra architettura brasiliana e architettura giapponese. Due scuole che ancora oggi conservano una propria identità nazionale. StudioSC incarna le lezioni più importanti dell'architettura brasiliana prodotta tra gli anni '30 e gli anni '60, ma al tempo stesso porta con sé gli insegnamenti dell'architettura giapponese contemporanea, che fu a sua volta influenzata dalla produzione brasiliana”.