07/06/2012 – Il Bentini Headquarter, progettato dallo Studio piuarch a Faenza, è un edificio che si distingue per la linearità e la razionalità di ispirazione quasi Bauhaus. La composizione, o forse sarebbe meglio chiamarla 'scomposizione', della facciata ricorda un quadro di Piet Mondrian, importante esponente del movimento artistico De Stijl.
Il complesso è composto da due edifici paralleli, uno destinato agli uffici, l’altro all’archivio, al magazzino, ai servizi; tra essi vi è uno spazio verde ombreggiato, adibito a parcheggio, che ha anche funzione di piazza interna. Il paesaggio entra con forza nello spazio costruito. Lo fa con un piano terra trasparente che annulla la separazione interno-esterno, con un giardino pensile di 300 mq all’ultimo piano che si affaccia sulle colline, con i molti elementi trasparenti e con grandi aperture sull’esterno che non delimitano lo sguardo.
Il fronte su strada del blocco destinato agli uffici conferisce un carattere distintivo e unico all’edificio ed è realizzato sovrapponendo alla vetrata continua degli uffici una struttura a griglia modulare di filtri solari orientati, che ripartisce la facciata in vani rettangolari di varie dimensioni. Questa soluzione compositiva rende la percezione dell’edificio un’esperienza continua di mutamento a seconda della posizione rispetto alla facciata e alla luce che durante il giorno la illumina, modellando con le ombre i volumi, e allo stesso tempo regala una sequenza di visuali dinamiche e cangianti della vita lavorativa interna.
Il lato posteriore dell’edificio è progettato per mantenere una continuità visuale forte con la campagna circostante attraverso una facciata totalmente vetrata. Le due facciate sono diverse tra loro, ma caratterizzate entrambe dalla volontà di apertura all’esterno attraverso la trasparenza, schermata sul lato verso la strada e aperta al paesaggio della campagna sul lato opposto.
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