04/06/2012 – House K, casa unifamiliare realizzata a Stoccolma da Tham & Videgård Arkitekter, si presenta come un sottile parallelepipedo, rivestito con pannelli di compensato verniciati in nero, sulla cui facciata vengono ritagliate aperture di differenti dimensioni per il passaggio della luce naturale.
La struttura attraversa il lotto definendo due spazi all’aperto differenti, un giardino sul lato anteriore e uno su quello posteriore. Questa posizione consente di avere una costante vista frontale dell’abitazione che fa percepire la casa come una parete vuota la cui profondità sembra raggiungere appena la dimensione minima necessaria per accogliere spazi abitabili.
Le diverse aperture lungo i quattro lati del blocco garantiscono l’illuminazione naturale che diventa considerevole nei due punti in cui le vetrate sono a tutt’altezza e consentono una visuale, parziale, degli spazi interni.
La casa, costruita internamente come un puzzle tridimensionale in cui gli spazi a doppia altezza corrispondono a sala da pranzo e soggiorno, è caratterizzata da collegamenti visivi, spazi e attività che si sovrappongono.
La struttura, realizzata in cemento gettato in opera, presenta una tettoia anteriore piuttosto aggettante e spessa solo 7 cm che funge da copertura dell’ingresso principale. Le murature sono isolate termicamente sia all’interno che all’esterno e gli spazi interni sono definiti, in contrapposizione all’esterno, da pareti bianche e frassino.
|