31/05/2012 - La "Cité des Affaires" di Saint-Etienne, firmata dallo studio parigino di Manuelle Gautrand è un buon esempio di come la committenza pubblica possa ancora farsi promotrice di operazioni originali e coraggiose.
Il lotto coinvolto in questa operazione è situato vicino alla Stazione di Saint-Etienne, in una zona coinvolta in una profonda trasformazione e in una veloce densificazione. Per inserirsi in questo divenire, l'idea di Manuelle Gautrand era di creare un volume continuo, una forma sinuosa che ora si appoggia a terra ora si impenna a creare grandi passaggi, in discontinuità con la forma chiusa degli altri isolati.
La continuità di questo volume garantisce anche un'ottima flessibilità: in qualsiasi momento le funzioni ospitate nell'edificio potranno riorganizzarsi per aumentare o diminuire la loro superficie a vantaggio o svantaggio di un altro.
Il "serpente azteco" si muove su più piani, generando sovrapposizioni prospettiche e scorci suggetsivi per i visitatori che si muovono fra le sue volute geometriche. Le facciate sono ricoperte di vetrate grigie-blu su tre lati, mentre la quarta è trattata con un brillante colore giallo: un marcatore di luce, un segnale urbano che favorisce la lettura del progetto e ne sottolinea l'eccezionalità.
|