10/05/2012 - Domani venerdì 11 maggio si svolge la cerimonia inaugurale della mostra documentaria sul Bosco di Sant’Antonio, designato per il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2012, che sarà aperta al pubblico fino a domenica primo luglio all’interno degli spazi Bomben di Treviso.
La mostra, curata da Luigi Latini, si articolerà in tre sezioni che illustreranno il patrimonio paesaggistico, storico e culturale racchiuso nella dimensione naturalistica del Bosco di Sant’Antonio, situato nei pressi di Pescocostanzo sulle montagne d'Abruzzo.
I visitatori assisteranno ad una rassegna di documenti cartografici, fotografici e riproduzioni video, che andranno a raccontare le vicende storiche e geografiche del luogo, nonchè le relazioni con la città di Pescocostanzo.
L’inaugurazione della mostra sarà seguita, nella giornata di sabato 12 maggio, da un seminario sul confronto di esperienze sul buongoverno dei boschi, con interventi di Domenico Luciani, coordinatore del Premio, di Teodoro Andrisano, Parco Nazionale della Majella, Pasquale Del Cimmuto, sindaco di Pescocostanzo, Luigi Hermanin, Università di Firenze, Aurelio Manzi, botanico e storico dell’agricoltura, Massimo Rossi, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Francesco Sabatini, Accademia della Crusca e José Tito Rojo, Università di Granada.
Nel pomeriggio di sabato è prevista la consegna del Premio nel Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, in occasione della quale il sigillo di Carlo Scarpa verrà conferito al sindaco del Comune di Pescocostanzo, Pasquale Del Cimmuto. La cerimonia sarà accompagnata dalla proiezione del documentario Mille Anni di Ermanno Olmi dedicato al Bosco di Sant’Antonio e girato nel 1994.
Il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino è promosso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, che ogni anno si prodiga in campagne di tutela e di salvaguardia verso luoghi naturalistici caratterizzati da ricchezza di valori storici, culturali, architettonici e paesaggistici. Il Premio rappresenta la volontà di divulgare la cultura di governo del territorio al fine di preservare l'identità e la memoria dei luoghi.
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