09/05/2012 - La dimensione essenziale del fare architettura è il tema della mostra che si terrà presso il Museo MA*GA, Gallarate, dal prossimo sabato 12 maggio fino a sabato 7 luglio 2012, dal titolo Abitare Minimo. L’evento espositivo, a cura di Paolo Mestrinier e Massimiliano Spadoni, propone una rassegna di progetti di ricerca, che consistono in interventi dal minimo impatto sul territorio.
Il concetto di architettura minima si lega, infatti, ai temi della sostenibilità: spazi dalle dimensioni ridotte ed architetture ‘spontanee’ saranno presentati come nuove interpretazioni dell’abitare e del rapporto tra manufatti edilizi e paesaggio.
Studi di architettura e università internazionali illustreranno progetti che, sperimentando nuove tecnologie e nuovi materiali, si pongono come nuovi modelli nell’ambito dello scenario internazionale, raccontando una vera e propria ricerca dell’essenzialità, come modus operandi innovativo e rivolto alla cura del paesaggio, delle risorse e del contesto socio-economico e culturale.
All’interno della mostra sarà presentato il progetto curato dal laboratorio new landscapes, Il paesaggio invisibile, una studio avviato nel 2003 e pubblicato nel 2008 da Librìa, che raccoglie una serie di immagini scattate tra il 2004 e il 2008 nel territorio tra Ragusa e Caltanissetta. L’indagine ritrae il paesaggio costiero composto da villaggi abusivi sorti tra gli anni Sessanta e Ottanta, spesso rimasti incompiuti.
Esposti anche i risultati del concorso per architetti Under 40 Abitare Minimo nelle Alpi, indetto dal Distretto Culturale della ValCamonica in collaborazione con il Parco dell'Adamello, che propongono un’idea di autocostruzione dell’architettura con l’obiettivo di combinare minimi spazi e geometrie semplici.
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