27/01/2012 - Si celebra oggi l’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell'Armata rossa al fine di ricordare le vittime della Shoah. Quest’anno tale ricorrenza è colta dall’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano come momento di riflessione su quelle che saranno le sorti del Memoriale Italiano di Auschwitz.
Nel corso della giornata sono previsti incontri importanti: alle ore 14:00 nel Salone Napoleonico dell’Accademia di Brera si terrà un dibattito sull’Interesse culturale nazionale e internazionale del Memoriale italiano di Auschwitz presentato dal Direttore dell’Accademia, il Prof. Gastone Mariani e dal Coordinatore del Dottorato di progettazione architettonica dell’Università di Palermo, il Prof. Cesare Ajroldi, insieme con il Prof. Marco Dezzi Bardeschi, Direttore della rivista ‘Ananke ed il Prof. Carlo Bernardini, Direttore della rivista Sapere.
Nella stessa location alle ore 16:00 è atteso il conferimento del Diploma accademico di Formazione alla Ricerca artistica Honoris Causa a Peter Eisenman, autore dell’Holocaust Mahnmal di Berlino. Laudatio e Motivazione saranno esposte dai relatori Elisabetta Longari, Prof.ssa di Storia dell’arte contemporanea e Sandro Scarrocchia, Prof. di Metodologia della progettazione dell’Accademia di Brera.
Subito dopo segue la Lectio Magistralis Braidensis sul Monumento all’Olocausto di Berlino dell’architetto statunitense.
Alle ore 18:30 nella chiesa sconsacrata di San Carpoforo si terrà l’inaugurazione della mostra Progetto di conservazione e valorizzazione del Memoriale italiano di Auschwitz con la presentazione Prof. Francesco Correggia, coordinatore attività espositive San Carpoforo, e dal Prof. Giuseppe Arcidiacono, Ordinario di Progettazione architettonica della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.
I Dottorandi in progettazione architettonica dell’Università di Palermo, andranno ad illustrare il progetto di conservazione e valorizzazione del Memoriale italiano di Auschwitz, con l’obiettivo di poter ottenere il riconoscimento del Memoriale come Bene di interesse culturale.
L’opera, commissionata da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati) al famoso studio milanese d’architettura BBPR negli anni ’70 ed inaugurata nel 1980, è nata per rappresentare una testimonianza fortemente evocativa del campo di sterminio, nonché amaro ricordo della deportazione italiana.
Realizzato nella stessa occasione del riconoscimento di Auschwitz come sito Unesco, nel 1979, il Memoriale Italiano, simbolo pedagogico e caposaldo per l’architettura contemporanea, rischia oggi lo smantellamento, essendo stato chiuso al pubblico nel luglio 2011.
La mostra, come l’intera giornata, si ripropone di richiedere l’intervento istituzionale e impegnare l’attenzione del grande pubblico mediante raccolte di firme e momenti divulgativi.
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