28/05/2018 - Sabato 12 maggio ha aperto ufficialmente al pubblico una grande mostra di opere recenti e in corso di David Chipperfield Architects. Fino al 2 settembre circa venti progetti degli uffici di Londra, Berlino, Milano e Shanghai saranno esposti presso la Basilica Palladiana di Vicenza, mettendo in luce una serie di attività che hanno luogo oggi in uno studio di architettura.
Il materiale in esposizione varia da schizzi e modelli appartenenti alle fasi iniziali del processo di progettazione, a disegni di dettaglio e costruttivi delle fasi finali, includendo fotografie e filmati di progetti appena conclusi. La presentazione di ogni progetto è stata curata dai rispettivi gruppi di progettazione degli studi di Londra, Berlino, Milano e Shanghai dimostrando, così, il desiderio di affrontare differenti sfide in ambito culturale, professionale e intellettuale. Ogni progetto è descritto ed illustrato in modo appropriato enfatizzandone l’idea alla base.
Mentre la maggior parte della mostra si focalizza sul lavoro attualmente in corso, il primo spazio centrale fornisce una panoramica introduttiva sugli edifici chiave completati dalla fondazione dello studio nel 1985, che rappresentano oggi il consolidato corpus di opere.
In un’era dominata dalle immagini, può risultare complesso definire l’identità di David Chipperfield Architects che, anziché essere ancorata ad uno stile, si radica piuttosto al concetto della progettazione e del lavoro di squadra. Rivelare i processi di progettazione e di creazione in ambito architettonico diventa, quindi, cruciale per capire i valori che unificano un corpo di lavoro internazionale.
“La nostra speranza è di esporre in maniera più aperta, non una presentazione patinata di una panoramica del nostro lavoro, ma una spiegazione più diretta del lavoro dell’architetto. Lo sviluppo delle idee non è coerente da un progetto all’altro. Ogni processo è soggetto a differenti possibilità e limiti. Alcuni progetti vedono uno sviluppo intenso attraverso un concentrato processo concorsuale, mentre altri evolvono a seguito di circostanze e richieste. Alcuni sono elaborati attraverso schizzi e modifiche, altri si sviluppano attraverso un processo più meccanico di revisione e disamina di alternative. Abbiamo provato a offrire di più penetrando all’interno del processo progettuale mostrandolo non come la manifestazione del genio individuale, ma piuttosto come un metodo di interazione e collaborazione che è disordinato e non prevedibile. Un processo che ha lo scopo di trovare idee attraverso una conoscenza approfondita del luogo e del suo significato piuttosto che l’imposizione di idee che confermano i pregiudizi formali dell’architetto, del committente o persino dell’opinione pubblica”.
— David Chipperfield
I progetti in mostra includono: Cappella e centro visitatori del cimitero, Inagawa; Masterplan della Royal Academy of Arts, Londra; Restauro della Neue Nationalgalerie, Berlino; Concetto di negozio per Valentino; Concetto di negozio per Brioni; Centro residenziale Hoxton Press, Londra; Museo di storia naturale, Zheijiang; James Simon Galerie, Berlino; Sede centrale di Amorepacific, Seoul; West Bund Art Museum, Shanghai; Kunsthaus, Zurigo; Music Venue, Edinburgh; Lah Contemporary, Bled; Casa privata, Zurigo; Spazio artistico Cavea Arcari, Zovencedo; SSENSE, Montréal; Progetto di ricerca Fondazione RIA, Galizia.
La mostra segna il ritorno delle esposizioni di architettura contemporanea nel Salone Superiore che per 12 anni è stato chiuso per estesi lavori di ripristino, e sottolinea il ruolo importante dell’architettura nella storia e nell’identità della città.
|