01/02/2018 - Sezioni. L’Architettura italiana per la Divina Commedia, una mostra corale che coinvolge 70 autori di diverse generazioni dell’architettura italiana contemporanea, chiamati a interpretare visivamente l’immaginario letterario dantesco secondo il tema delle “sezioni” d’Inferno, Purgatorio e Paradiso.
In pochi lungo il ‘900 hanno avuto l’interesse e il coraggio di confrontarsi con questo tema, ad eccezione del Danteum di Giuseppe Terragni che per primo ha cercato di dare forma fisica e spaziale al lavoro del poeta fiorentino.
Si è deciso così di portare nuovamente alla ribalta questo tema, attraverso una mostra, visitabile fino al 23 febbraio 2018, invitando progettisti e designer a fornire una personale interpretazione visiva e testuale della più importante opera poetica composta in lingua italiana.
Per l'occasione l'open space di Spazio FMG si suddivide in tre ambienti: l’allestimento, progettato e coordinato da Alessandro Benetti e Federica Rasenti, accompagna il pubblico lungo un percorso alla scoperta delle rappresentazioni grafiche.
Nel primo spazio, attraverso le vetrine della galleria, i visitatori hanno la possibilità di sfogliare una pregiatissima copia della Divina Commedia corredata dalle incisioni di Gustave Dorè.
Il secondo ambiente è dedicato alle parole: sui 9 podi realizzati con le grandi lastre MaxFine Citystone Grey firmate FMG Fabbrica Marmi e Graniti, sono disponibili altrettanti tablet, supporto digitale per la lettura di una selezione di citazioni estratte dalla Divina Commedia a cura del prof. Riccardo Buscagli, Professore Emerito di Letteratura italiana dell’Università degli studi di Firenze; questi estratti si alternano ai testi scritti dagli autori partecipanti alla mostra e descrittivi delle loro opere.
Alla fine del percorso si possono ammirare le immagini di viste di insieme e di dettagli dei 70 disegni, proiettate in loop in uno slide show pieno delle suggestioni dantesche, affiancate da disegni originali di 5 famosi maestri dell’architettura italiana: Andrea Branzi, Aimaro Isola, Ugo La Pietra, Maurizio Navone e Franco Purini.
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