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Iris Tondo

La Swiss House XXII di Davide Macullo Architects
Interpretazione in chiave contemporanea dei valori storici di un luogo
Autore: cecilia di marzo
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15/08/2017 - Questo edificio di Davide Macullo Architects nel villaggio di Preonzo (Svizzera italiana) “è una piccola costruzione che assume un significato universale: l'interpretazione in chiave contemporanea dei valori storici di un luogo.
Un luogo vive dei segni lasciati nella storia e la durata della sua vita, in termini di evoluzione, sta nelle ragioni dalle quali si attinge per continuarne la costruzione.
L'architettura contribuisce in modo sostanziale anche in termini educativi a creare un rapporto tra il DNA di un luogo e il suo futuro.

Il linguaggio usato per questo progetto nasce dalla combinazione degli elementi offerti dal territorio e dalla tradizione e, dalle esigenze emotive e di rappresentanza degli abitanti. Gli elementi a disposizione per disegnare il progetto, suggeriscono il gioco di coperture inclinate che sembrano una serie di tre tetti tradizionali ma che in realtà è un paesaggio surreale/cubista. Le superfici inclinate improvvisamente scompaiono alla vista e non se ne ha una percezione chiara fino a quando non si entra. Non è la ricerca di esprimere un virtuosismo ma di sottolineare l'importanza e il significato della copertura attraverso il semplice piacere di una percezione inattesa.
Le aperture ad est sono il riflesso di aiuole disegnate sul piano. Sono gli spazi ricavati dai tre volumi che creano un effetto negativo-positivo di doppia facciata una aggettante e una scavata, rinchiusa su tre lati con il cielo come copertura.

L'interno è uno spazio libero che dilata la percezione e ingrandisce l'impressione degli spazi. Ogni spazio ha un disegno preciso ma fluisce in quelli accanto creando un effetto dinamico di dilatazioni e compressioni.
Le aperture ai diversi livelli mostrano le viste migliori verso il paesaggio incantevole della regione. Dallo stesso spazio si vede contemporaneamente la zona agricola, un monastero antico a mezza montagna e le cime più caratteristiche delle Alpi svizzere.

Un volume modesto che racconta una storia e un'attitudine del popolo delle Alpi di rispetto della natura e dell'uomo. È la particolarità di angoli di mondo come questo che hanno generato la necessità di un fare onesto per sopravvivere a una natura prevaricante. Non ci sono alternative al fare bene e alla precisione. Un modo di porsi che si riflette nella progettazione di risparmio energetico e di riguardo alla sostenibilità. Questo piccolo progetto è un grande omaggio alla sincerità infusa negli uomini dal contesto.

Il terreno che interessa il progetto si trova nella zona di estensione urbana ai limiti della campagna e a nord del nucleo storico del villaggio. La particolarità dell’edificazione del paese sta in un nucleo storico ben definito e riconoscibile, attorniato da estese superfici verdi agricole. La ricchezza dell’immagine del contesto è sottolineata dalla presenza di volumi in pietra che rappresentavano l’operatività della collettività incentrata sull’agricoltura e l’allevamento. I vari lotti di terreno coltivato ospitavano questi volumi, prevalentemente di due piani, di supporto al lavoro, all’accoglienza del bestiame e deposito di attrezzi e derrate.

Sul terreno in questione, come tutt'attorno, vi si trova uno di questi volumi che sottolinea il passato agricolo dell’area. Il progetto accoglie questa memoria storica per noi significativa e mantiene il volume esistente senza alterarne la scala. Le necessità di costruire una superficie abitabile maggiore che risponda alle necessità di una famiglia vengono risolte attraverso l’aggiunta di due ulteriori volumi che dialogano per dimensione e carattere con il volume esistente creando un nuovo equilibrio generato dal carattere storico del luogo ma con un linguaggio contemporaneo.
I materiali utilizzati accentuano questo legame. I rustici (vecchie costruzioni) erano costruiti interamente in pietra e appaiono come dei volumi compatti. I nuovi volumi riprendono questa compattezza attraverso il trattamento omogeneo delle superfici.

Il volume esistente del rustico viene mantenuto e ospita il soggiorno al piano terra che si estende a tutta altezza per sottolineare la qualità delle proporzioni di una costruzione eseguita artigianalmente. Le restanti funzioni dell’abitazione si sviluppano come spazi aperti o flessibili".


  Scheda progetto: SWISS HOUSE XXII
Alexandre Zveiger
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