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06/03/2017 - La Galleria Tulpenmanie e Lorenzo Degli Esposti ospitano, nella propria sede in via Mauro Macchi 6 a Milano Piano alto, vista Duomo. Due stagioni di torri milanesi – mostra fotografica di Matteo Cirenei e Maurizio Montagna, con partecipazioni di Ugo La Pietra, Daniele Vitale e AUFO, visitabile fino al 31 marzo 2017.
Negli anni ‘50 Milano è stato uno dei centri dell’architettura moderna, grazie alle opere di maestri che hanno rinnovato o contestato il lessico razionalista, interpretando in modi originali il lascito delle avanguardie. Il tipo della torre è emblematico di questa dialettica, con i vertici rappresentati dal Grattacielo Pirelli e dalla Torre Velasca, emblemi di due culture, di due anime della città.
Le torri di questa stagione sono eccezioni in un tessuto orizzontale e continuo ma, a prescindere dalla diversità dei loro linguaggi, di fatto convalidano un’idea di città fatta di isolati urbani, pur nelle differenze dei casi specifici e dei committenti, spesso famiglie protagoniste dell’industria lombarda del boom economico.
Dopo un periodo di sostanziale stasi, salvo pochissime eccezioni, che è corrisposto alla diffusione in Europa e negli Stati Uniti degli studi sulla città sviluppati a Milano a partire dagli anni ’60, al principio del nuovo millennio si è verificata una nuova stagione meneghina di costruzioni in altezza. Negli ultimi dieci anni lo skyline milanese si è profondamente trasformato per via delle torri realizzate con grande coinvolgimento di archistar internazionali e di capitali anche stranieri, destinate ad ospitare in prevalenza gruppi bancari e assicurativi.
A differenza della stagione precedente, le torri milanesi del nuovo millennio prediligono, con le dovute eccezioni, collocazioni autoreferenziali e indifferenti alla città consolidata, che perde ogni ruolo di orizzonte di riferimento, a favore di altri immaginari.
Piano alto, vista Duomo mette a confronto queste due stagioni, ciascuna delle quali è vista con gli occhi di due fotografi, Cirenei e Montagna, che prediligono l’uno un tipo di scatto ambientale e paesaggistico, l’altro un tipo di scatto focalizzato sull’oggetto architettonico.
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