14/03/2017 - Si è inaugurata ieri presso l’Acquario Romano la mostra “Prossimo Futuro. 45 designer italiani under 40” a cura di Luigi Prestinenza Puglisi e Monica A. G. Scanu.
Promossa dall’Ordine Architetti P.P.C. Di Roma e Provincia e dall’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica, la rassegna nasce da una call lanciata su Facebook per rendere visibile il lavoro di giovani designer under 40 che solitamente non hanno accesso ad un circuito ufficiale.
Alla presentazione del catalogo hanno partecipato: Luigi Prestinenza Puglisi critico e curatore, Monica A.G. Scanu architetto delegato dell’OAR per il design, Claudia Pignatale designer e direttore creativo galleria Secondome, Roma, Carlo Martino designer e docente Università La Sapienza, Roma, membro ADI, Alessandro e Leonardo Matassoni architetti, curatori del progetto di allestimento.
“Questa mostra è nata per un equivoco, un felice equivoco. Un mio amico mi aveva chiesto di selezionargli – almeno così avevo capito – tre o quattro giovani designer con altrettanti prodotti per una mostra. Precipitoso come sono, ho messo un annuncio sulla mia pagina Facebook. Sono stato, tempo 48 ore, subissato da proposte. Molte di grande interesse. Quando lo stesso amico mi ha detto che la sua mostra era solo una ipotesi e sicuramente non si sarebbe fatta, ho pensato che sprecare l’occasione sarebbe stato un inconcepibile errore. La mostra la avrei provata a fare io. E così ho telefonato a Monica Scanu per chiedere consigli. Presto siamo diventati in quattro, coinvolgendo Claudia Pignatale e Giancarlo Martino. Abbiamo chiesto ospitalità alla Casa dell’Architettura e all’Ordine degli Architetti di Roma e abbiamo visto che la mostra poteva essere itinerante. Insomma, per step successivi, è nata un’iniziativa che noi speriamo sia bella e intelligente.
E bene augurante nel nome: Prossimo futuro. La domanda che infatti dovremmo porci è: quale sarà il nostro futuro tra due, tre, cinque anni? Produciamo ancora talenti e risorse ideali per continuare in un campo in cui prima abbiamo avuto la leadership ma che oggi è soggetto a continue sfide da parte di una concorrenza internazionale sempre più aggressiva e sofisticata? Io credo che la risposta sia positiva, anche se non possiamo nasconderci uno stato crescente di difficoltà degli italiani a costruire filiere e a fare sistema. Certamente non sarà una mostra a invertire le tendenze, ma se già riusciremo a porre il problema e a far vedere le luci invece che le ombre, credo che questa bella mostra avrà raggiunto il suo scopo.
Un’ultima precisazione sul format, ideato dai fratelli Matassoni che hanno curato l’allestimento: si presenta come una libreria che contiene una cinquantina di progetti, uno per designer. Accanto alla libreria i prototipi. Ci piace pensare che la libreria posa espandersi sino a contenere cento o forse mille oggetti. Naturalmente è un sogno. Ma i sogni, quando sono ben articolati, a volte si realizzano. Nel colophon troverete i nomi di tutti i collaboratori che hanno contribuito in maniera determinante a costruire l’iniziativa, in particolare vorrei ringraziare lo staff dell’AIAC, Claudia Ferrini, Giulia Mura, Miranda Nera, Maria Michaela Pani, Daniele Ficociello, che con il loro talento, bravura, creatività e generosità sono una promessa di futuro all’interno della mostra Prossimo Futuro.”
(Luigi Prestinenza Puglisi)
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