13/03/2017 - Parigi, Champs-Élysées. A vincere l’ambito concorso di ristrutturazione dei due storici ristoranti ospitati dentro la Maison du Danemark a Parigi, istituzione culturale dedicata alla Danimarca, inaugurata nel 1955, è il duo GamFratesi, composto dalla danese Stine Gam e dall’italiano Enrico Fratesi, celebri per lo stile raffinato e impalpabile.
I due designer si sono occupati degli interior di tutto l’edificio, ma in particolare del restyling dei ristoranti Flora Danica e Copenhague, optando per geometrie di marmo bianco e nero, ottone, velluti e pareti nere.
Flora Danica è una brasserie danese guidata dallo chef Guillame Leray. Il locale propone cucina danese rivisitata con ricercato French touch. I GamFratesi hanno puntato tutto su un'atmosfera informale e sulle geometrie, nei colori come nelle texture.
Pavimenti in marmo bianco di Carrara e verde, posati a spina di pesce, si abbinano al grande bancone bar su cui spiccano le lampade da tavolo di Louis Poulsen. Per la zona del ristorante i progettisti hanno scelto di utilizzare finiture in ottone, moquette color ghiaccio e pareti in legno realizzate con antichi disegni botanici. I motivi floreali incorniciati anticipano l'affaccio del ristorante sul giardino interno della Maison.
Per il Copenhague, tra i ristoranti pù apprezzati della città, è stata pensata un'atmosfera più dark e sofisticata. Lo chef è il giovane Andreas Møller, noto per il suo salmone con rafano e mela.
Qui le tonalità vanno dal nero al grigio scuro per le pareti, con sedute in velluto blu scuro e morbidi tendaggi che separano gli spazi e garantiscono la privacy agli ospiti.
Per i punti luce i GamFratesi hanno scelto la lampada Artichoke di Poulsen, in versione rame, per dare un tocco di lucentezza nello spazio soffuso.
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