25/01/2017 - A pochi passi da piazza della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi, nascosta tra i tanti cortili del centro storico di Firenze, la Libreria BRAC si svela come un luogo della socialità, segreto e incantevole, dove si può leggere, mangiare, bere, o semplicemente passare il tempo in un ambiente accogliente e ospitale.
Lo spazio multifunzionale di 75 metri quadrati ideato dallo studio DEFERRARI+MODESTI offre una reinterpretazione dell’idea del classico café littéraire e comprende una libreria di arte contemporanea, un caffè e una cucina dove vengono preparati piatti vegetariani e vegani.
La ricca programmazione culturale offerta negli ultimi anni ha accompagnato una varietà di incontri e di relazioni. È in questo contesto che sono nati gli stessi interventi dello studio. Prima con un’installazione temporanea (realizzata insieme agli architetti Valentina Muscedra e Sergio Leone), poi alla messa a punto di una più integrata soluzione al problema acustico e infine al restyling che porta il locale alla configurazione attuale. La capacità di costruire relazioni è parte del successo di un luogo appartato e sorprendente che offre al pubblico di Firenze un vivace confronto con la contemporaneità.
"Abbiamo voluto rinnovare l’atmosfera della libreria senza snaturarla e per questo motivo abbiamo scelto di lasciare in vista alcuni segni degli interventi di architetti intervenuti in precedenza, come Arabella Bettazzi e Giorgio Ferone".
Il cuore dell’intervento è la corte che collega visivamente le due sale principali: uno spazio sorprendente, caratterizzato da verticalità, colore, flessibilità. Concepito con l’obbiettivo di limitare la trasmissione del rumore alle residenze circostanti.
Oltre 5.000 strisce di tessuto, di 9 diversi colori, larghe 5 centimetri e lunghe variabilmente tra i 75 e i 175 centimetri, scendono dall’alto e coinvolgono il visitatore in uno spazio emozionale.
Le strisce sono sospese a una struttura leggera, modulare, realizzata in cavi di acciaio, fissata ai muri perimetrali della corte a un’altezza che non supera i soffitti interni della libreria. Questo permette una variabilità di configurazione col tempo e con le stagioni, prestandosi quindi alle trasformazioni e alle diverse esigenze del caffè libreria.
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