17/11/2016 - Lo studio di architettura e ingegneria Insula ha completato il progetto de La Petrilleria, un locale nel quartiere Pinciano a Roma. La Petrilleria è una bottega gastronomica di eccellenze emiliane - terra di origine dei proprietari - e un bistrot.
Il progetto di Insula nasce dalla trasformazione di uno piccolo spazio con vetrine su strada, ambienti separati da archi e una lieve pendenza. Le ridotte dimensioni (63 mq) insieme alle limitazioni imposte dai requisiti igienico-sanitari per la preparazione e mescita dei prodotti, hanno portato Insula ad interpretare i vincoli come soluzioni efficaci ad un’articolata composizione dell’intero ambiente.
In questo senso, l’intervento ha innanzitutto previsto lo sviluppo in lunghezza che sfruttasse il dislivello di quota per la suddivisione in due aree distinte : la parte più alta accoglie l’ingresso, il laboratorio, il retrobancone e i servizi; l’altra è invece dedicata ai clienti. La zona dell’ingresso è definita dal laboratorio, progettato a vista e con vetrina verso l’esterno : un doppio invito ad entrare e gustare i prodotti gastronomici de La Petrilleria. Passato il gradino, il protagonista assoluto di un ambiente appena più grande, è il lungo bancone di 7 metri in pietra con un grande sbalzo finale.
“L’idea è stata quella di sfruttare al meglio le dimensioni ridotte, rendendo la convivialità la matrice progettuale. Sono sempre stato affascinato dalle situazioni di incontri casuali, come quelle dei film americani, in cui il protagonista entra in un locale, si siede al banco e ordina, e senza imbarazzo inizia una conversazione con la persona che in quel momento gli è accanto. Questa la suggestione che volevamo ricreare con il progetto” raccontano i progettisti.
Per amplificare l’atmosfera intima, una grande lampada lineare sottolinea le dimensioni del bancone, illuminandolo con luce diffusa e modulabile. Con il desiderio di rendere multiforme il piccolo locale, Insula è riuscita ad articolare ulteriormente lo spazio del locale, progettando nel dettaglio piccole zone raccolte ed alternative al bancone, dove vivere diversamente La Petrilleria. Accostati alle pareti, trovano spazio quattro piccoli tavoli rettangolari in metallo, disegnati con tre gambe, per agevolare l’accessibilità e consentire la seduta “di tre quarti” aperta alle conversazioni improvvisate e condivise con gli altri commensali. Una serie di scaffalature sospese in metallo - anch’esse progettate su misura per l’esposizione delle bottiglie- ritma le pareti. Ad incorniciare la zona dei tavolini, una mensola in lamiera metallica con superficie in rovere, che funge da semplice appoggio e marca la giusta distanza dalle scaffalature sovrastanti.
Grande attenzione è stata riservata al progetto illuminotecnico, che sceglie di privilegiare le atmosfere calde , occultando le sorgenti luminose. Oltre alla lampada centrale, due grandi cornici orizzontali sospese rivolgono verso le volte luce morbida e uniforme. Le scaffalature sono provviste di una palpebra inferiore, che accoglie luce lineare e rischiara la parete in prossimità dei tavoli. Infine, tre fresature lineari sopra le imbotti degli infissi illuminano dall’alto le tre vetrine. Per garantire una buona illuminazione naturale, è stata infine rivolta particolare cura al disegno delle vetrate scandite da fasce orizzontali, che nascono opache in corrispondenza dei piani di lavoro, per diventare trasparenti e apribili a vasistas in altezza.
Per esaltare l’unitarietà dell’ambiente, Insula ha lavorato sulle variazioni cromatiche dei toni della terra, partendo dalla sfumatura della grande lastra in Pietra di Fossena spazzolata del bancone, che con le sue venature e trame, afferma il carattere materico del progetto, oltre ad essere un invito irresistibile al tatto. Gli elementi metallici si identificano con un tono di grigio scuro e deciso su cui spiccano accenti chiari del legno in rovere.Anche gli sgabelli in cuoio color tortora si inseriscono in questa gradazione, mentre il rosso profondo delle sedute dei salotti si pone in netto contrasto cromatico. Il pavimento è grès a spina francese, che con impercettibili variazioni sul tema del nero evoca una calda e familiare accoglienza.
“L’ambiente lungo e stretto, enfatizzato dalla presenza del lungo bancone, conferisce una profonda domesticità al luogo e tutti sono invitati ad appropriarsene. La sfida è stata quella di ottenere un tipo di atmosfera conviviale rimanendo rigorosamente contemporanei e progettando con cura e passione ogni elemento, ogni singolo arredo sia fisso che mobile, studiando con cura ogni dettaglio nella sua forma, materialità e colore. Volevamo che la gente entrasse in un luogo che raccontasse una storia, ma una storia nuova.”
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