19/09/2016 - Giovedì 22 settembre 2016 il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, ospita la mostra "Architettura e Paesaggio - Ludovico degli Uberti", a cura di Cornelia Bujin e dedicata all’architetto e docente romano prematuramente scomparso nel 2004.
Allievo di Perugini, formatosi sotto la guida di Bruno Zevi, degli Uberti partecipò a molti concorsi internazionali. Dai complessi direzionali di Perugia Fontivegge a quello di Latina, dalla nuova sede della Società Gas Rimini alle ville extraurbane, dai piani urbanistici territoriali alle strutture termali di Barano, fino all'omaggio espressivo a Ground Zero con la New York Tower, struttura piramidale in acciaio multicolore, la sua attività progettuale rappresenta una sintesi perfetta tra tradizione e innovazione.
Una produzione apprezzata in particolare all’estero, a partire dall’atelier di Alvar Aalto o da Miller, che lo chiamò per l’Expo di Montreal, ma anche dall’Università di Howard e dal celebre urbanista Kenzo Tange, di cui la mostra presenta un documento inedito redatto nel corso di un loro incontro romano.
Si tratta di tre tavole in cartoncino scritte a matita, che rappresentano un’importante lezione sull’approccio procedurale di analisi, dove Tange vuole dimostrare la realizzabilità tecnica di uno sviluppo verticale delle città, tenendo conto di un fattore economico, della comunicazione tra luoghi distanti e delle funzioni di traffico in rapporto all’abitato.
Il percorso espositivo è pensato come “un giro del mondo in cento opere”, con una selezione di 10 progetti, oltre 60 disegni dal vero e un’antologia di scatti fotografici, suddivisi per aree geografiche e ordine cronologico, scelti tra le 19mila diapositive che compongono il suo archivio personale.
Il fil rouge è quello del viaggio, che rivela la grande passione di degli Uberti per lo studio delle architetture asiatiche e la perfezione delle forme geometriche, oltre alla sua profonda devozione a grandi maestri come Wrigth, Le Corbusier e Louis Khan.
"Architettura e Paesaggio" è patrocinata da FAI (Fondo Ambiente Italiano), CEMAS - La Sapienza Università di Roma, Fondazione Italia Giappone, Istituto di Cultura Giapponese e Commissione Europea – Rappresentanza italiana.
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