29/09/2016 - Ci siamo, le candidature degli ADA 2016 sono chiuse. Da qualche settimana la tensione del nuovo progetto si sente nell’aria. Quanti candidati? Quali aziende, di che nazionalità, quali categorie, ma soprattutto qual è il livello dei partecipanti?
Tutte domande che hanno finalmente una risposta! Vedere oggi la lista completa dei prodotti candidati è pura emozione. E’ una sensazione magica, che continua ad alimentare l’adrenalina dei giorni scorsi, quando tantissime aziende hanno voluto approfondire, capire come fare, quali prodotti candidare, confrontarsi con noi della redazione di Archiproducts.
490 prodotti candidati da parte di 260 aziende, da tutto il mondo! Un range di categorie che va dal calcestruzzo agli infissi, dalle ceramiche al bagno e alla cucina, dall’arredamento al decor, una serie infinita di idee, segni, disegni, materiali e tecnologie che presentano, ancor prima della selezione dei "best of", una bellissima ed entusiasmante fotografia di quello che oggi producono le migliori aziende e i designer di tutto il mondo: http://bit.ly/2dbLyTS
Parte ora la seconda fase del premio: la votazione online degli utenti che, navigando tra le schede di tutti i prodotti candidati, sceglieranno i loro preferiti. Il risultato di questa votazione è il “Best of Web” prize, che vincerà una campagna social sulla Community di Archiproducts.
E poi la giuria, ora al lavoro per individuare i vincitori dei premi “Best of category” e i 3 super Winner, che verranno proclamati insieme al “Best of Web” a partire dal 14 di ottobre: 25 tra i più interessanti studi di architettura con sedi in tutto il mondo che, con energia ed entusiasmo contagioso, hanno accettato l’invito a partecipare ai lavori di selezione e scelta. L’architetto brasiliano Marcio Kogan, l'israeliano Pitsou Kedem, Tscholl Werner Architekt, LAN Architecture con sede a Parigi; lo spagnolo Fran Silvestre; gli olandesi di i29; SAOTA Architecture and Design; il designer messicano Hector Esrawe, lo studio turco Tabanlioglu; Fernando Guerra, fotografo d'architettura portoghese, il giornalista Riccardo Luna, primo direttore di Wired italia; Sam Baron, Creative Director presso Fabrica, lo studio torinese UdA Architetti; e ancora i genovesi di 5+1AA.
“Oggi guardiamo i candidati e torniamo con la mente al motivo per cui nascono gli ADA: osservare con attenzione quello che avviene quando, dall'idea di una persona o di un gruppo di persone che sognano di realizzare qualcosa che non esisteva prima, attraverso un vortice di disegni, incontri, prove, prototipi, ricerche di materiali e di forme, calcoli, nasce un oggetto che in qualche modo cambierà la vita delle persone. E’ la magia del progetto, degli incontri tra sognatori e costruttori, delle storie di uomini e donne che con tenacia incredibile riescono a realizzare nuovi oggetti e condividerli poi con migliaia o milioni di persone attraverso la materia e il lavoro. E la sfida sta nel creare forme e funzioni che davvero migliorino la vita di chi li utilizza, in termini di bellezza, armonia, funzionalità, innovazione, tecnologia”, Enzo Maiorano, co-founder di Archiproducts.
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