08/08/2016 - Un appartamento degli anni '70 a Firenze è stato ristrutturato, su progetto di Silvia Allori, per avere a disposizione uno spazio a misura d'uomo, in tutti i suoi dettagli.
Nell’ingresso è stata ricavata la cucina, separata dal corridoio da una tenda creata utilizzando coperte isotermiche di emergenza, con applicato un bordo di capelli d’angelo oro, inserito per sdrammatizzare l'aspetto minimal degli altri elementi strutturali.
A prima vista l'occhio sale al soffitto, dove si ripete una sequenza di parallelepipedi bianchi, segnano lo spazio e indirizzano il percorso verso la stanza principale della casa, secondo uno schema modulare.
Questo rigido schema dimensionale sotolinea lo stretto rapporto che intercorre tra pavimento in legno e pareti attrezzate in laminato bianco al fine di ottenere una nicchia autosufficiente che rende quasi del tutto superflua la necessità di ricorrere ad arredi esterni.
"La scelta di intervenire nell'ambiente con tessuti dai colori neutri, sui toni del beige o a trama nera, - spiega Silvia Allori - tende a creare un ambiente morbido e accogliente. Anche la selezione dei pezzi di design segue questa inclinazione: l’evergreen Parentesi di Castiglioni, la Tizio di Archizoom della serie Tizio, Caio e Sempronio creata nella seconda metà degli anni ’60 per Poltronova, i vasi di Sottsass, di cui uno grande che si svela solo quando si apre il tavolo, il tutto mixato con piccoli oggetti dalla storia e dalla funzione incerte, trovati in giro per mercatini dell'usato".
Nicchie, gradoni, scalini e spazi vuoti si tramutano all'occorrenza in divani, letti e armadi. Un pannello incernierato rivestito in feltro nasconde un letto per gli ospiti e da un gradino una radio di design anni'70 diffonde musica in tutto lo spazio.
|