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SuperNormal House. L’abitare basico
La ricerca condotta dal Salone del Mobile.Milano Trend Lab
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250 Design, XYZ Holder 250 Design, XYZ Holder
27/06/2016 - Nel mondo del design si fa strada quella che, più che una tendenza, potremmo definire una vera e propria dichiarazione d’intenti sul ruolo stesso della progettazione. Il designer francese Ora Ito l’ha riassunta in un neologismo, “SIMPLEXITY”, ovvero l’arte di rendere semplici le cose complicate.

Jasper Morrison ha parlato della “necessità” per il design di concentrarsi su come migliorare la vita delle persone. In quest’ottica, il sentimento diffuso è che il continuo “aggiungere” equivalga a una mancanza di idee, mentre le buone intuizioni vadano di pari passo con il “togliere”.

Oggi, anche i consumatori iniziano ad andare sempre di più verso la semplificazione. Quella che si ricerca, anche nella costruzione dell’ambiente domestico, è una “NUOVA NORMALITÀ” fatta di oggetti e interventi anche minimi ma “mirati” a risolvere grandi e piccoli problemi contingenti nel modo più efficace, funzionale e esteticamente soddisfacente possibile.

Nel manuale caso-letterario “Il magico potere del riordino” (Vallardi, 2014), la giapponese Marie Kondo parla della grande influenza che la sottrazione e l’organizzazione efficiente degli spazi vitali hanno sulla vita delle persone: aumentano la fiducia in se stessi, liberano la mente, sollevano dall’attaccamento al passato, valorizzano le cose preziose, inducono a fare meno acquisti inutili. Una casa ordinata in cui ci si circonda solo degli oggetti essenziali infonde serenità, proprio come la filosofia zen insegna.
 
Design Soil è il progetto educational della Kobe Design University che pone insegnanti e studenti davanti alla sfida progettuale dell’ordinarietà al fine di creare nuovi paesaggi domestici in cui gli arredi dialoghino efficacemente con i comportamenti di chi li usa. Dal loro lavoro nascono progetti come “By the window”, una partizione interna che ha la forma quadrata di una finestra su cui ci si può sedere, proprio come per guardare “fuori”, o utilizzare come appoggio di piccoli oggetti – un abito, un bicchiere, un libro – mentre si crea “silenziosamente” una connessione tra due ambienti. 
 
O come “Perch”, il porta-scarpe che raccoglie le scarpe usate regolarmente che finiscono sempre per essere lasciate in giro, come i fili della corrente offrono periodicamente un appoggio sicuro agli uccelli. Entrambi presentati in occasione del Fuorisalone 2016.
 
Il macro-trend SuperNormal si declina in tre micro-trend: Small&Smart, Low Tech e Extra-Ordinary Design.

1. Small&Smart

Semplici oggetti che svolgono grandi funzioni. In questo trend, alle piccole dimensioni si accompagna un alto valore percepito e funzionale all’interno di un processo progettuale che nobilita elementi apparentemente marginali o crea nuovi dispositivi pratici e intelligenti che facilitano lo svolgersi della vita domestica.

Probabilmente non avremmo mai saputo di avere bisogno di quest’oggetto finché lo studio coreano 250 Design non l’ha ideato. XYZ Holder è un piccolo gancio in silicone colorato che pone in una nuova prospettiva i piccoli oggetti spesso bistrattati e/o trascurati che circolano nelle case generando confusione e disordine: chiavi, occhiali da vista, penne, matite, forbici, cavi, lamette da barba, lo spazzolino, ecc.
 
I ganci sono dotati di un retro adesivo, lavabile e riutilizzabile, non rovinano la superficie su cui si attaccano e possono essere posizionati in orizzontale o verticale a seconda della tipologia di oggetto che sono chiamati a sorreggere. Sono waterproof, disponibili in cinque differenti colori e aderiscono sia ai muri che alle finestre.

Progettata dal designer belga Richard Venlet, Solo Chair è una libera interpretazione della sedia “Bastone da passeggio” N. 6822 progettata dall’austriaco Thonet intorno al 1866. Privata del suo meccanismo pieghevole diventa una costellazione “congelata” in cui un tavolino quadrato è sospeso in diagonale sopra una seduta tonda.
 
All’apparenza è un semplice sgabello ma a ben guardare Shoe Stool è molto di più: un elemento di arredo ergonomico e funzionale facilita un gesto usuale permettendo di sedersi o di avere un appoggio sicuro nell’atto di sfilare o allacciare le scarpe. Nello stesso ingombro il seggiolino contiene una piccola superficie di appoggio in cui si può stoccare il necessario alla prima cura e pulitura delle calzature.
 
 
L'azienda californiana Stacks ha sviluppato e finanziato su Kickstarter una soluzione elegante e minimale a una problematica che affligge tutti gli angoli-studio delle case contemporanee: la selva di cavi che affollano scrivanie e dintorni. La loro piccola-grande idea ha già raccolto proseliti sul sito di crowdfunding, a testimonianza del fatto di aver colto un bisogno latente delle persone, ed è ora diventata realtà: piccoli e raffinati cubi alloggia-cavi realizzati in metallo dall’estetica “industriale”, come minuscoli oggetti d’arte che organizzano e danno lustro a case e uffici.
 

2. Low Tech

Al sempre più largo uso delle nuove tecnologie che stanno progressivamente rendendo più “intelligente” la gestione della vita domestica si affianca un ritorno alle tecnologie a più bassa intensità.

In ambito lighting, ad esempio, questa tendenza prende le mosse dalla diffusione della tecnologia LED che permette di ridurre il consumo di energia e può essere gestita in modo wireless.

Egloo nasce dall’intuizione del giovane designer romano Marco Zagaria in cerca di una soluzione a basso costo per riscaldare ambienti circoscritti. La piccola stufa, realizzata in terracotta con l’uso della stampante 3D, permette di innalzare la temperatura di un ambiente di circa 20 mq di 2° o 3° gradi in circa mezz’ora, utilizzando solo il calore di quattro candele, senza utilizzo di elettricità.
 
Il dispositivo, composto da quattro elementi – una base, una griglia e due cupolette – ha un funzionamento molto semplice: la base funge da alloggiamento delle candele mentre la griglia metallica fa da supporto alle due cupole lasciando lo spazio necessario a favorire il passaggio dell’aria e la combustione delle candele. La cupola più interna trattiene l’aria molto calda (che raggiunge temperature tra i 170° e 200° gradi) che defluisce nella cupola esterna (alla temperatura di 30° e 50° gradi) e poi nell’ambiente circostante grazie a un piccolo foro.
 
Pur non rappresentando una soluzione risolutiva alle temperature molto rigide, Egloo riporta alla memoria l’antica abitudine di tenere vicino un braciere per avere un po’ di tepore. Per l’avvio della produzione e della commercializzazione, il designer si è avvalso di una riuscita campagna di crowdfunding.

Lumir C è una lampada da tavolo che per funzionare non ha bisogno di energia elettrica né di batterie ma solo, anche in questo caso, di una candela.
 
Basta, infatti, posizionare la fonte di calore sotto la lampada – proprio come si faceva una volta con gli antichi portacandele – e l’energia termica accende i diodi LED, sfruttando l‘effetto termoelettrico Seeback. Tanto è sufficiente a ottenere quattro ore di luce, diffusa o mirata, senza costi in termini di energia e senza batterie inquinanti da dismettere.
 

3. Extra-Ordinary Design

È il design che parla sottovoce e infonde in modo discreto un tocco di “straordinarietà” agli oggetti più ordinari.

Lo sforzo creativo consiste principalmente nella cura e nello studio di dettagli apparentemente fini a se stessi ma che, oltre a rappresentare un elemento distintivo dal punto di vista formale, svelano a una più attenta osservazione una specifica ragion d’essere.

Il marchio fashion svedese Cos ha da tempo avviato una partnership con il marchio di arredi HAY esponendo nei suoi negozi e nello shop online piccoli accessori e complementi d’arredo firmati dalla casa danese, con cui condivide gli stessi valori di semplicità e essenzialità.
 
Il risultato si è concretizzato in una collezione di coffee table disegnata dallo spagnolo Tomas Alonso. I tavolini sono realizzati in legno a meno di una delle gambe che è in metallo e aggiunge una nota di colore alla composizione. La sua particolarità è anche funzionale, perché proprio grazie alla sua “diversità” di forma e materiale, la gamba diventa estraibile rendendo i tavolini completamente foldable.
 
Con questo pratico sistema, infatti, i piccoli tavoli tondi possono essere trasportati, riposti in uno spazio minimo o, eventualmente, appesi al muro senza creare ingombro.

Discover the hidden beauty of ordinary life è il principio che ispira tutto il lavoro dello studio di Hong Kong Ziinlife! Dalla mission di rendere il design di qualità accessibile e un valido alleato nel perseguimento della felicità nascono arredi come Green Tea Table, un mobile-credenza che dà una forma al bisogno delle nuove generazioni di rendere tributo in modi nuovi alle antiche tradizioni e abitudini, come quella di bere il tè.
 
 
O la libreria Reaching Bookshelf. Un mobile chiuso da ante da cui fuoriesce uno scaffale libreria a forma di arco. Quello che è a un primo sguardo solo un elemento decorativo, in realtà permette di avere in evidenza e a portata di mano i libri in lettura, mentre la parte chiusa protegge gli altri testi dalla polvere e dà all’ambiente un aspetto ordinato.
 
Pensato dalla designer Meike Langer, Beaugars è un pezzo di arredamento per appendere, appoggiare e riporre gli oggetti di uso quotidiano. Una panca in legno come ripiano orizzontale e montanti in metallo che fungono da sostegno e che sono aperti agli usi più disparati: appendiabiti, portaombrelli o semplice supporto.
 
Ogni giorno gli oggetti più comuni, spesso lasciati in giro per la casa o riposti per non creare disordine, trovano una collocazione temporanea diventando essi stessi protagonisti dell’arredo.

SuperNormal House è il megatrend studiato da LivingScapes, la ricerca condotta dal Salone del Mobile.Milano Trend Lab – il nuovo laboratorio di ricerca e centro di intelligence del Salone del Mobile.Milano – per intercettare i principali trend che emergono a livello internazionale nel mondo del design, dell’arredo e dell’abitare.
 


Design Soil, By the window


Design Soil, By the window


Design Soil, Perch


250 Design, XYZ Holder


Richard Venlet, Solo Chair


Koichi Futatsumata, Shoe Stool


Koichi Futatsumata, Shoe Stool


Stacks


Marco Zagaria, Egloo


Marco Zagaria, Egloo


Lumir C

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