06/05/2016 - Per quanti avessero voglia di un weekend fuori porta, o per quanti volessero riscoprire Milano con occhi diversi, dopo lo scompiglio della Design Week, sabato 7 e domenica 8 maggio, con la prima edizione di Open House Milano, sarà possibile riscoprire alcuni degli edifici più significativi dell’architettura della città.
Con un programma di oltre 70 siti, fra uffici, palazzi, studi d’architettura, atelier d’artista, social housing e sedi di istituzioni, la 48h di “porte aperte” svela un patrimonio architettonico e artistico ignoto, attraverso un itinerario di visite guidate e gratuite che riprende l’antica suddivisione in sestieri.
Anche se non tutti i milanesi lo sanno, nel Medioevo la città era suddivisa in sei zone che, partendo dal centro, in Piazza Mercanti, arrivavano fino alle mura di cinta, scandite da sei porte che hanno dato i nomi ai vari sestieri: Porta Ticinese, Porta Romana, Porta Orientale, Porta Nuova, Porta Vercellina e Porta Comasina.
Per tutto il weekend ci si potrà confrontare anche con l’attualissimo fenomeno del social housing per comprenderne l’evoluzione dall’inizio del ‘900 ai giorni nostri. Parallelamente verrà dato spazio alla tematica dell’abitare in tutte le sue declinazioni: abitazioni, residenze, campus universitari, ostelli e b&b, green building. Non mancheranno gli studi d’artista e le factories che tra presente e passato – Fondazione Vico Magistretti, Studio Del Rosso, Officine del Volo, sede Deloitte – faranno conoscere la creatività e l’operosità milanese.
L'intero programma è consultabile su www.openhousemilano.org.
Archiportale e Archilovers sono partner dell'iniziativa. Sfoglia l'album Open House Milano 2016 su Archilovers e guarda i progetti che aderiscono al circuito.
Evento internazionale, Open House coinvolge nel mondo più di 30 città tra cui Roma, unica realtà italiana fino ad ora, la cui tappa si svolge nelle stesse date di Open House Milano.
Commenta Victoria Thornton – Fondatore e Direttore di Open House World Wide: “La famiglia di Open House Wolrd Wide è stata creata nel 2010, per connettere una comunità di oltre 30 città che organizzano annualmente eventi con lo stesso modello, con un pubblico di oltre 1 milione di persone che partecipano agli eventi di Open House in tutto il mondo. Open House Worldwide mostra, nelle città che lo ospitano, l’architettura di valore, sia contemporanea che del passato, incoraggiando l’apprezzamento del progetto architettonico, il dibattito e il dialogo circa il valore di accrescere lo sviluppo dell’eccellenza abitativa per tutti e non solo per pochi.
Questo approccio di coinvolgimento dei cittadini, l’ambiente costruito e le istituzioni locali è divenuto un esclusivo “modello di pubblico coinvolgimento” intorno a 32 città in tutto il mondo, secondo il concept creato a Londra 20 anni fa. Edifici e spazi pubblici ben progettati sono vitali per la crescita sostenibile di una città, e Open House Milano porterà alla sua comunità maggiore consapevolezza, favorendo il dialogo e permettendo di sviluppare giudizi informati sull’architettura della città nel presente e nel futuro.”
“Open House Milano è un appuntamento che per la prima volta consente ai milanesi e ai tanti turisti presenti in città di scoprire gli spazi architettonici di ieri e di oggi, sia pubblici che privati, riletti nel segno del design, della ricerca stilistica e della creatività. Grazie a manifestazioni come questa la città è più internazionale e la sua apertura al mondo si riflette anche in eventi come la XXI Triennale di Milano che permettono ai giovani architetti e designer di confrontarsi con alcuni dei più significativi esempi di stile e linee architettoniche che hanno permesso a Milano di affermarsi quale punto rifermento internazionale dagli anni ‘50 a oggi. Open House Milano è un’insolita occasione per riappropriarsi e riscoprire la città, le sue ricchezze e i suoi scorci inediti vivendo una giornata nel segno della condivisione e della creatività” afferma Cristina Tajani – Assessore allo Sviluppo economico, Moda e Design – Comune di Milano.
A completare l’offerta della prima edizione di Open House Milano ben 4 eventi speciali rispettivamente in collaborazione con Piacere Milano, Domus, Piero Biasion, Fondazione Plef e Women for Art.
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