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20/05/2016 - Da venerdì 27 maggio il seicentesco Palazzo Franchetti, a Venezia, ospita la prima mostra postuma su Zaha Hadid, l’archistar anglo-irachena scomparsa a 65 anni, lo scorso 31 marzo a Miami, in seguito ad una crisi cardiaca.
Anticipando di due giorni l’avvio del semestre della 15. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, la retrospettiva, fortemente voluta dalla Fondazione Berengo, ripercorrerà i 35 anni di attività dell'architetto, dai primi progetti fino ai cantieri in corso, passando per alcune tappe salienti.
Tra questi il concorso per il Museo MAXXI di Roma o la realizzazione dell'Acquatics Center di Londra, e prestigiosi riconoscimenti conseguiti, come il Pritzker Architecture Prize nel 2004. La rassegna comprende anche una ricognizione dei progetti rimasti irrealizzati, tra cui l’ipotesi di trasformare Trafalgar Square a Londra, formulata nel 1985, fino alle più recenti opere in costruzione, come l’edificio residenziale affacciato sull’High Line di New York che sarà completato nel 2017.
L’idea della mostra era già stata prevista, lo scorso ottobre, dalla stessa Hadid, e avrebbe dovuto essere dedicata alle nuove metodologie in uso dallo studio Zaha Hadid Architects di Londra.
Dopo la sua morte lo studio ha deciso di far diventare l’esposizione una sorta di tributo alla sua carriera, esponendo in 10 sale dipinti, disegni, modelli, stampe, fotografie dei suoi allestimenti e video installazioni. Uno spazio sarà riservato anche alla produzione di design dell'archistar, con l’esposizione di elementi di arredo e gioielli.
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Scheda evento: |
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Malevich’s Tektonik, Londra, 1976/1977 The Peak, Hong Kong, 1982 / 1983 Grand Buildings Trafalgar Square, Londra, 1985 Victoria City Aerial, Berlin, Germany, 1988 Hafenstrasse Development, Hamburg Germany, 1989
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