03/02/2016 - A distanza di un anno dalla sua inaugurazione il Museo della Ceramica di Savona è protagonista di un ricco programma di mostre e iniziative per tutto il 2016. Tra queste il completamento del restauro del Palazzo del Monte di Pietà - edificio storico fondato nel 1479 dal Papa Sisto IV - in cui il museo ha sede e la creazione di una Fondazione dedicata alla gestione e sviluppo delle attività museali. Tutto questo grazie alla continua e consolidata collaborazione tra la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona.
Lo stesso team di progettisti che ha curato il primo restauro dell’edificio, ?Armellino & Poggio Architetti Associati, con lo Studio
di Architettura Fallucca e l’Architetto Marco Ricchebono, ha ideato una serie di nuovi spazi fruibili non solo dai visitatori del Museo, quali un bookshop, dove consultare e acquistare testi legati all’arte e alla ceramica, un “caffè letterario” e un intero piano adibito alle esposizioni temporanee.
Dal 6 febbraio al 20 marzo il Museo della Ceramica ospiterà la mostra temporanea “Resine. I colori le immagini le parole. 1972 – 2015” a cura di Patrizia Peirano e Carmen Cona, dedicata ai 43 anni di vita di “Resine. Quaderni liguri di cultura”, una delle più longeve presenze nel panorama delle riviste di cultura italiane, fondata negli anni Settanta da Adriano Guerrini.
La rassegna racconta non solo la storia della rivista, attraverso dipinti, sculture, opere grafiche (tra gli autori Vincenzo Accame, Raffaele Collina, Sergio Dangelo, Filippo De Pisis, Farfa, Agenore Fabbri, Giovanni Fontana, Lucio Fontana, Pierpaolo Pasolini, Pelizza da Volpedo, Eso Peluzzi, Arnaldo Pomodoro, Saba Telli, Aligi Sassu, Raimondo Sirotti, Ernesto Treccani), ma anche il legame di questa con il poeta ligure Camillo Sbarbaro. “Resine” è il nome dalla prima raccolta di versi del poeta, uscita nel 1911 presso l’editore Caimo di Genova.
Non finisce qui. Il Museo sarà protagonista del progetto social internazionale #52museums, iniziativa partita il 1 gennaio, che prende il nome dagli account Twitter e Instagram gestiti a rotazione da 80 musei, che per una settimana avranno la possibilità di condividere e far conoscere il proprio patrimonio culturale a tutto il mondo.
|