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09/02/2016 - Per gli appassionati e studiosi di paesaggio urbano, la Galleria Expowall di Milano punta i riflettori su L'Aquila.
Da giovedì 18 febbraio sono esposte le fotografie di Michele Nastasi scattate dopo il terremoto, riunite nella mostra Città sospesa, L'Aquila dopo il terremoto.
Le immagini di Nastasi non solo documentano la catastrofe del terremoto del 6 aprile 2009, nella quale morirono 308 persone, 70.000 furono sfollate, e oltre l’ottanta percento degli edifici del centro storico fu gravemente danneggiato, ma restituiscono uno scenario surreale e deserto, inagibile e inabitabile.
Il paesaggio urbano è pervaso da uno stato di sospensione, senza limiti di tempo. Gli scatti evocano, infatti, un immaginario 'chirurgico', nel quale il paziente non da segni di vita.
La vicenda dell’Aquila così narrata rappresenta uno tra gli esempi più significativi di alcuni decisivi mutamenti in atto nell’Italia contemporanea e nell’intera cultura europea e occidentale. L'esposizione resterà aperta fino al 5 marzo, mentre il 3 marzo alle ore 18.30 è prevista la presentazione del volume contenente gli scatti esposti, a cura di Maddalena d'Alfonso.
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