23/02/2016 - E' alle porte la nuova edizione di Looking Around, il ciclo di incontri promosso dalla Fondazione per l’architettura di Torino, dedicato all'architettura e alla figura professionale dell'architetto. Ad aprire la nuova edizione sarà la francese Anne Lacaton, fondatrice con Jean-Philippe Vassal dello studio Lacaton & Vassal. L'appuntamento da segnare in agenda è previsto per martedì 1° marzo, presso la sala Il Movie – Film Commission Torino Piemonte.
“L’iniziativa - sottolinea il presidente della Fondazione Giorgio Giani - è un invito a riportare l’attenzione sulla specificità della professione dell’architetto, la cultura ed il valore del progetto. Al di là delle competenze specifiche e settoriali, l'architetto si caratterizza per una visione d’insieme sul progetto ed il confronto con un’architettura di qualità e il dialogo con colleghi di esperienza offrono un’importante opportunità di crescita e di ampliamento di vedute per gli architetti; ma al tempo stesso Looking Around è l’occasione per mostrare ai cittadini il valore per tutti di una progettazione di qualità”.
Fil rouge dei tre incontri, in programma da a marzo a settembre, è il concetto di “adaptation”, cioè adattamento, inteso come la capacità dell’architetto di modificare il proprio approccio in funzione del contesto, adattandolo alle esigenze della contemporaneità.
Anne Lacaton classe 1955, si è laureata in architettura nel 1980 a Bordeaux, dove nel 1984 ha conseguito un master in urbanistica. Nel 1987 ha fondato a Parigi con Jean-Philippe Vassal lo studio Lacaton & Vassal. All’attività professionale, affianca quella universitaria: è visiting professor all’Università di Madrid dal 2007 e al Politecnico di Losanna nel 2010-2011.
L’attività dello studio Lacaton & Vassal si muove tra il disegno di luoghi commerciali, educativi, culturali e residenziali. Il loro modus operandi si identifica nella ricerca degli elementi essenziali e nel ricorso a sistemi a basso costo. Il collettivo propone un intelligente riuso dell’esistente, basato sul rimodellamento e sul ridisegno piuttosto che sulla demolizione e ricostruzione, attraverso l'analisi delle possibilità di trasformazione di ogni edificio.
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