'La grafica per l’aperitivo. Trasformazioni del brindisi. Storie di vetro e di carta', a cura di
Gabriella Belli, Giovanni Renzi, Nicoletta Ossanna Cavadini.
L’esposizione racconta una realtà grafica e pittorica, ma anche la cultura d’impresa e uno spaccato di storia della pubblicità legata al territorio ticinese. Sono esposti, fino al 17 gennaio 2016 réclames, affiches, manifesti, locandine, grafiche pubblicitarie, insegne, loghi, ma anche pezzi di design, come tavolini e sedie, e l’oggettistica, dai sotto-bicchieri ai porta-ghiaccio fino ai bicchieri griffati.
A fine Ottocento una normativa federale impneva la mescita in Svizzera per la distribuzione sul territorio nazionale ed europeo. Nascono, quindi, a Chiasso, le sedi della Branca, della Campari, della Carpano, della Cinzano, della Cynar, della Martini, della Zucca, accanto alle ticinesi Franzini e alle Gazzose Galli, Ferrario, Codoni, Peri, Noè, Gildo.
L'itinerario espositivo ripercorre le varie trasformazioni del piacere del brindisi dalla Belle Époque al periodo déco, e dalla rinascita post-bellica della
“dolce vita” fino all’uso contemporaneo dell’happy hour.
L'iniziativa è il risultato di un’intensa collaborazione con la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano, il Museum für Gestaltung di Zurigo, il Gebrüder Thonet Vienna GmbH (GTV) e con gli archivi d’impresa di importanti case produttrici di aperitivi. A questa si aggiungono i contributi provenienti da gallerie private e collezionisti di settore fra i più importanti di Europa, con riferimento alle collezioni di Alessandro Bellenda, Marco Agosti, Marco Gusmeroli, Valerio Bigano, Nicola Corti e Uberto Valsangiacomo.