02/12/2015 - In una località in provincia di Udine, lo studio veneziano Ceschia Mentil Architetti Associati ha ripensato una vecchia struttura rurale per farne una piccola unità residenziale al servizio di un albergo diffuso, nell'ottica di una nuova forma di turismo sostenibile adottata nel Comune di Paluzza.
L'intervento si inserisce nell'ambito di un progetto integrato, promosso dall'assessorato al turismo della regione Friuli Venezia Giulia e finanziato con contributi della comunità europea, che ha come obiettivi il riuso e il recupero del patrimonio edilizio in disuso, e riqualificazione di luoghi disabitati.
"Il nostro progetto trasforma gli elementi costituenti uno stavolo esistente - spiegano i progettisti - il basamento murario, adibito alla stalla e luogo di riparo dei pastori, diventa il "sostegno" per una nuova struttura in legno. Il vano della casa sopra la preesistente muratura di pietra ospita la zona giorno mentre nel piano seminterrato si trova la zona notte e il piccolo bagno.
La camera di questo piano è a prevalente utilizzo estivo. Per la stagione invernale, è previsto che il soppalco sopra la zona pranzo diventi un comodo e intimo giaciglio sotto le ampie falde del tetto".
L' unità è energeticamente autonoma grazie ad una serie di pannelli solari ad alto rendimento, che alimentano le lampade a led e garantiscono una gradevole illuminazione. Il riscaldamento, a legna, è garantito da due stufe sistemate nella zona giorno e nella zona notte.
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