11/12/2015 - La Giuria dei Premios Cerámica di Architettura e Interior Design si è riunita per eleggere i vincitori della XIV edizione dei Premios ASCER, riconosciuti in ambito architettonico a livello internazionale.
La Giuria, presieduta dall’architetto Víctor López Cotelo, era formata dagli architetti Laura Andreini, Marcos Cruz, Isabel López Vilalta, Juan Domingo Santos, Édgar González e Ramón Monfort.
Nella categoria Architettura, il progetto vincitore è quello del Padiglione polivalente della Scuola Gavina, opera di Gradolí & Sanz arquitectos con Carmen Martínez Gregori.
Un'architettura semplice ed efficace. La giuria apprezza l'uso e l'integrazione del materiale ceramico per risolvere i problemi di comfort acustico e illuminotecnico. Il modo in cui è utilizzato il materiale risolve la relazione fra lo spazio interno e il contesto esterno.
Una Menzione al Parking Saint Roch di Archikubik (Miquel Lacasta, Marc Chalamanch, Carmen Santana).
Del progetto si mette in evidenza l’intervento per l’uso singolare e sistematico della ceramica come filtro visivo e di parziale barriera contro l’azione diretta della luce solare. La soluzione conferisce unità alla struttura multifunzionale dell’edificio.
Per l’Interior Design, il primo premio è stato, invece, conferito alla Coctelería Blue Wave di El Equipo Creativo.
Degno di attenzione il lavoro per l’interessante ricerca nell’applicazione del materiale ceramico da un punto di vista tecnico e funzionale. L’intervento realizza con successo una singolare atmosfera festosa adatta al ruolo del locale.
La Giuria conferisce anche due Menzioni: una al “Restaurante Disfrutar”, sempre di El Equipo Creativo, per un “avvincente lavoro di esplorazione sul materiale ceramico e sulle sue applicazioni”, e l’altra a “L’Àtic Vernacle” di El Fabricante de Espheras per la “semplicità nell’uso dei materiali per ottenere un ambiente perfettamente vivibile”.
I Premios Cerámica comprendono anche una categoria destinata a distinguere il migliore Progetto di Tesi di Laurea creato dagli studenti di Architettura delle Scuole nelle quali l’uso della ceramica nel progetto ha un ruolo fondamentale.
La Giuria è d’accordo nel concedere il primo premio al progetto di ristrutturazione e riqualificazione “Rehabilitación trashumante” di Laura Alonso Blasco della ETSA di Madrid “Per la notevole conoscenza del materiale derivata dalla piena comprensione della tecnica e per il trattamento sperimentale della ceramica. Si apprezza soprattutto lo sviluppo del lavoro e i procedimenti progettati per ottenere un’opera con effetti estetici integrali e con un’ampia possibilità di impiego”.
Una Menzione speciale per il progetto “Lungomare di Mataró” di Héctor Durán Sánchez dell’Università di Girona, “per l’idoneità del materiale come soluzione di rivestimento e per il suo effetto espressivo che connota la località”.
La Giuria ha voluto concedere anche due Menzioni ai progetti “Centro Archeologico in Alhambra” di Agustín Gor Gómez (ETSA Granada) e “Resoconto di una ristrutturazione integrale per [ri]costruire un paesaggio che non è mai esistito” di Jorge Borondo Pérez-Gómez (Università San Pablo CEU Madrid). La Giuria fa notare per entrambe le menzioni il rigore e la qualità d’impostazione del progetto in relazione al contesto.
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