29/12/2015 - Lo studio inglese Foster+Partners è tra quelli selezionati dal governo britannico come “consiglieri” per il restauro dell’iconico Palazzo di Westminster. L'avvio dei lavori per il restyling è previsto intorno al 2020.
“Siamo felici di essere stati selezionati” - commenta Lord Foster - “L’edificio è un’opera eccezionale, un’icona della democrazia nel mondo. L’opportunità di convertire questa magnifica architettura del XIX secolo in un edificio del XXI, nonchè patrimonio UNESCO, è una delle più eccitanti sfide architettoniche nel Paese oggi”.
Oltre a quello di Foster, la lista dei 'consiglieri' che supervisioneranno il progetto finale, include: Allies & Morrison, lo studio con base a Londra e firma di ben 37 progetti da Premio RIBA; il team interdisciplinare BDP ed il colosso HOK.
Da diverso tempo, il Parlamento del Regno Unito fa parte di una lista di edifici ad alto rischio deterioramento. Per questa ragione si rende indispensabile un restauro completo dell’edificio ottocentesco.
Noto come Houses of Parliament, il Palazzo di Westminster è l'edificio di Londra in cui hanno sede la Camera dei lord e la Camera dei comuni, che compongono il Parlamento britannico. Ubicato sulla riva settentrionale del Tamigi, il palazzo fu ricostruito dopo essere stato interamente distrutto da un incendio nel 1834.
Il palazzo, organizzato su quattro piani, ospita circa 1100 stanze, 100 scalinate e 5 km di corridoi. Il piano terra include uffici, sale da pranzo e bar. Il primo piano comprende le stanze principali del palazzo fra cui le camere, le lobbies e le biblioteche.
La Robing Room, la Royal Gallery, la Prince's Chamber, la Camera dei lord, la Peers' Lobby, la Central Lobby, la Members' Lobby e la Camera dei comuni sono allineate lungo una linea che va da sud a nord, mentre la Westminster Hall è collocata su un lato, alla stessa estremità del Palazzo in cui sono collocati i Comuni. Gli ultimi due piani sono occupati da stanze per commissioni e uffici.
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