30/11/2015 - Kengo Kuma ha portato nei Jardin des Tuileries una nuova creazione in legno, su commissione della Gallerie Philippe Gravier. Si chiama Yure, espressione giapponese per definire i ripari nomadi che ondeggiano lentamente al vento come i rami e le foglie degli alberi.
L'interpretazione della casa nomade di Kuma vuol rappresentare un concept ibrido e innovativo tra arte e architettura.
Questa piccola casa è composta da pezzi di legno identici sovrapposti, intrecciati e assemblati, che formano un volume dinamico e poetico, come spiega Kengo Kuma: "Yure offre una geometria organica a partire da una composizione geometrica di elementi di legno”.
Yure è concepita per essere estremamente flessibile, consentendo la libera circolazione attraverso e sulla struttura utilizzando una scala per accedere alla camera da letto, al soggiorno e alla terrazza.
Il montaggio degli elementi, disposti verticalmente e obliquamente, produce un effetto di espansione della struttura secondo un movimento a spirale in un reticolo aperto.
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