09/11/2015 - Situata a circa metà strada tra Venezia e le Dolomiti, nel comune di Montebelluna, la House C è situata in una posizione strategica e guarda il mondo come una scultura bifronte: da un lato, quello dell’accesso stradale, rivolto verso il paese, dall’altro quello del giardino privato, rivolto verso la valle e le colline del Montello. Il progetto dell’architetto Giorgio Zaetta valorizza al meglio questa dislocazione, proteggendo la casa con una parete metallica sul versante urbano e aprendola con grandi vetrate verso il panorama.
La villa è la nuova residenza di una coppia di imprenditori, con tre figli. Una residenza che, oltre ad assecondare la vita di famiglia, consente anche momenti di rappresentanza e di convivialità con gli amici. L’edificio si estende per 1000 metri quadrati ed è disposto su due livelli, quello inferiore mette lo spazio vivibile a contatto immediato con la natura e sfrutta la morfologia del terreno per interrare e nascondere la cantina e lo spazioso garage; quello superiore, circondato da una grande terrazza, sembra una nave ancorata nel verde. Nel giardino trova spazio la piscina.
L’ingresso pedonale della casa, che introduce al piano superiore, è situato sul lato Ovest, tra la parete metallica e un bow window che controlla l’accesso all’abitazione. A chi accede da questa porta la casa sembra sospesa e leggera.
L’ingresso veicolare rivela da subito il doppio volume dell’edificio, con il piano affacciato sul giardino protetto da un generoso aggetto della terrazza che corre attorno al volume superiore e sembra voler abbracciare la casa.
Al pian terreno, per i momenti di condivisone e svago più informali, è stato progettato un grande spazio aperto, dotato di cucina a vista e tavolo da pranzo realizzato con vecchie travi di legno recuperate nell’azienda dei proprietari. In questo ambiente conviviale, che nel gergo popolare viene denominato ‘La taverna’, il proprietario ha voluto un grande camino ad altezza di lavoro, dove poter cucinare sulle braci.
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